Lissone – La palazzina ex Montana è il “rudere di Lissone” che spopola su internet, tramite il social network più cliccato (Facebook) e ora persino su Youtube (dove ben due filmati mostrano ai navigatori lo stato in cui versa lo stabile). Non si placano le polemiche che ruotano attorno alla vicenda di via don Minzoni dove ha sede la palazzina ex Montana il cui presente è forse solo meno scottante del suo futuro, sul quale si dibatte da anni aggrovigliato da una querelle pubblico- privata che sta facendo spazientire un po’tutti. Compresi, è evidente, i cittadini che adesso mostrano all’universo di internet il “rudere”. Con tanto di cronistoria, seppur ironicamente riassunta per rispetto della sintesi.
“Sette anni fa l’ amministrazione comunale di Lissone aveva promesso di ristrutturare questo stabile per assegnarlo all’ Asl, sì proprio quella che tutela la salute pubblica- commenta chi ha deciso di mettere su Facebook le foto della palazzina di via don Minzoni (di recente finita anche al centro dell’interessamento di un consigliere regionale del Pd)- chissà se nel frattempo hanno almeno smaltito l’amianto. Vieni su Facebook a vedere le mie foto ed indovina dove potrà cadere l’ antenna pericolante del mio tetto: in via Don Minzoni, sede delle prossime votazioni comunali?”.
Il sarcasmo è evidente e comprensibile. Chi ha postato messaggi ricorda il travaglio della vicenda. “Da anni la cittadinanza di Lissone attende il ripristino dell’ edificio in via Don Minzoni 74: promesse, rinvii e troppe parole. Perfino un sopralluogo della stessa Asl (sembra paradossale ma questo ente deputato alla difesa della salute pubblica è quello che dovrebbe occupare lo stabile in questione ) non ha sortito esiti: la visita in questione è stata pagata dai residenti di via Enzo Tortora la cui pavimentazione è stata tra l’altro completata con anni di ritardo rispetto agli appartamenti di quel comprensorio. Qualcuno inizia a sentirsi cittadino di serie B vista la solerzia con cui sono stati invece completati gli arredi urbani dei nuovi comprensori di fronte al cimitero di Lissone o in via Cappuccina”. Il rudere è finito su Facebook (per ora una sessantina di amici), ma non mancano i video su Youtube.
Elisabetta Pioltelli