Lissone, il bis di Irene Carossia:domenica scorsa sul palcoscenico

Lissone, il bis di Irene Carossia:domenica scorsa sul palcoscenico

Lissone – Seconda puntata (la prima si era tenuta in Biblioteca civica, giovedì 3 marzo, conferenza sul tema “Le donne e il teatro”) domenica scorsa, 6 marzo, a Palazzo Terragni, dell’evento che l’Assessorato alla cultura e tradizioni locali ha promosso per la festa della donna 2011. Protagonista, di entrambi gli incontri, Irene Carossia, artista poliedrica, colta e appassionata “prima donna” del teatro, garbata, ironica, ma determinata difensore dei diritti femminili.

“Le cattive ragazze” del suo spettacolo sono le attrici che, solo dopo il 1600, poterono calcare le tavole del palcoscenico, prima l’accesso era loro interdetto. Pur essendo grandi interpreti non riuscirono però a scrollarsi di dosso la nomea di donne dai facili costumi, e spesso si videro costrette a manifestare questo ruolo anche attraverso l’abbigliamento (nella Serenissima repubblica di Venezia vestivano di giallo). Con il melodramma ottocentesco, con il teatro dei primi novecento, con il cinema muto dei telefoni bianchi, sembrò arrivare il riscatto «Alle “divine” tutto era concesso per compiacere la loro “labilità emotiva” presunta – sostiene la Carossia – in realtà erano donne colte, intelligenti, fiere. Ma il loro corpo era l’elemento più richiesto per il baratto del successo. Succede ancora, oggi”.

Il repertorio musicale di Irene Carossia e Caterina delle Piane, che l’ha accompagnata al pianoforte, spaziava da Mozart a Webber a Duke Ellington. Il pubblico, entusiasmato dalla loro scioltezza, dall’intelligente sarcasmo, dalla dolcezza delle interpretazioni, ha applaudito a lungo.
Cristiana Mariani