Lissone, arrestati tre marocchini:230 ovuli di droga nella pancia

Lissone, arrestati tre marocchini:230 ovuli di droga nella pancia

Lissone – Due chili e 300 grammi di hashish. 230 ovuli di droga. Tutti dentro la pancia di tre marocchini, arrestati dai carabinieri mercoledì notte, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio. Davvero singolare l’intervento dei militari e soprattutto la scena che si sono trovati davanti. I tre stranieri stavano infatti espellendo la droga, chiusi nella stanza di un motel. E’ stato proprio l’odore intenso proveniente da una delle stanze a insospettire le forze dell’ordine, che stavano effettuando dei controlli nella struttura.

I carabinieri erano appena arrivati nel motel e stavano visionando la lista degli ospiti, per individuare eventuali presenze sospette. Stavano per iniziare il loro giro di perlustrazione quando sono stati attirati dal cattivo odore che arrivava da una stanza. Hanno quindi deciso di entrare di sorpresa, dopo aver saputo che dentro c’erano tre immigrati, residenti in Spagna. A rimanere sorpresi, però, sono stati gli stessi militari, per la scena che si stava consumando sotto i loro occhi. I tre stranieri erano infatti intenti ad espellere la droga nelle feci. E’ un metodo utilizzato da chi trasporta le dosi e vuole passare inosservato: ingoia gli ovuli, li trattiene nello stomaco e poi li recupera attraverso le feci.

In questo caso però agli spacciatori è andata male. I tre marocchini, colti sul fatto, sono stati portati in ospedale, dove sono stati sottoposti ad una radiografia. L’esame ha accertato la presenza della droga nei loro corpi. I tre nordafricani sono stati quindi aiutati ad espellere più velocemente le dosi. Alla fine, sono stati recuperati ben due chili e 300 grammi di hashish, divisi in 230 ovuli. Tutti e tre i marocchini, rispettivamente di 32, 31 e 28 anni, risultano residenti in Spagna. Sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma non è escluso che il reato si trasformi in traffico internazionale di droga. Le indagini dei carabinieri non sono infatti terminate. Il sospetto è che i tre immigrati trafficassero droga dalla Spagna, per rivenderla in Italia.