Limbiate, Awa Dia può sorridereL’operazione al cuore è riuscita

Limbiate, Awa Dia può sorridereL’operazione al cuore è riuscita

Limbiate – Si avvia verso una conclusione a lieto fine la favola di Awa Dia, diciassettenne senegalese di Hann che il 4 agosto è atterrata a Malpensa per essere sottoposta ad un delicato intervento a cuore aperto. L’equipe medica dell’ospedale Niguarda guidata dal dottor Santoro l’ha presa sotto le proprie cure e, dopo essere passata sotto i ferri nella seconda settimana di agosto, è stata dimessa nel week end appena trascorso. Ad impegnarsi per dare un’opportunità di vita a questa ragazza è stata una squadra di associazioni tutta limbiatese: Croce d’Argento e Hann solidarietà internazionale. «Quando è scesa dall’aereo Awa appariva molto debilitata – racconta il presidente della Croce d’Argento Giancarlo Moretti – l’equipe del dottor Santoro è stata eccezionale, a pochi giorni dall’intervento è già in piedi». Altri personaggi chiave di questa favola sono Raffaele De Luca, medico limbiatese il cui impegno sociale è noto in città, e Thierno Sow, dell’associazione Hann solidarietà internazionale che fa base all’oratorio San Francesco e nata per volontà dello scomparso don Franco Maggioni. I due si sono prodigati assieme alla Croce d’Argento per svolgere le pratiche burocratiche, ottenere il finanziamento dalla Regione, organizzare l’arrivo e la permanenza della diciassettenne (che resterà in Italia ospite di Sow altri due mesi). «Ad aver incontrato la famiglia di Awa è stato mio fratello Ass nel suo ultimo viaggio in Senegal – spiega Thierno – da lui è partito tutto». Durante l’intervento i medici hanno optato per l’impianto di un sistema meccanico, che risolverà definitivamente il problema alle valvole cardiache della paziente. Le forze che la Croce d’Argento ha messo in campo e l’organizzazione che ha dimostrato di avere hanno tanto stupito il dottor Santoro che, dopo essersi debitamente informato, ha richiesto la collaborazione del presidente Moretti per portare avanti altri progetti simili, sempre in Africa: «Se c’è da dare una mano non guardiamo in faccia nessuno», la risposta di Moretti.

Gionata Pensieri