Lesmo, Yamaha contro Desiderati«Da un sindaco parole offensive»

Non si placa la protesta dei lavoratori della Yamaha. Il presidio ha esploso bordate contro il borgomastro di Lesmo, Marco Desiderati, reo a loro dire di aver offeso gli operai senza lavoro definendo la loro protesta immorale.
Lesmo, Yamaha contro Desiderati«Da un sindaco parole offensive»

Lesmo – Le dichiarazioni del sindaco Marco Desiderati, che ha giudicato immorale la richiesta della cassa in deroga per gli operai di Yamaha non hanno lasciato indifferenti i protagonisti coinvolti nella vicenda. I primi a voler far sentire la loro voce sono stati i cassaintegrati che hanno inviato una lettera aperta al borgomastro.

“Ritenere, come lei sostiene, che la richiesta di cassa integrazione in deroga sia “immorale” è offensivo. – si legge nel documento – Offende per primo luogo i lavoratori e le lavoratrici Yamaha direttamente interessati. Offende le loro famiglie che si ritroveranno dal 10 gennaio 2012 sul baratro della disoccupazione e offende chi realmente, come il sindacato, difende il territorio e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Ci stupisce constatare che, nonostante sia trascorso un anno dall’inizio del nostro presidio, Lei sindaco del Comune di Lesmo, non sia mai venuto ad incontrare noi, lavoratori e lavoratrici al presidio stesso per ascoltare, stimolare e ricercare soluzioni”.

Sulla stessa linea di pensiero anche i sindacati. “Siamo meravigliati delle esternazioni del primo cittadino – ha affermato il segretario del Fiom Cigl di Monza e Brianza Claudio Cerri – qui stiamo parlando di persone cassaintegrate e crediamo che invece ci sia modo per chiedere la cassa in deroga e ri-contestualizzare alla situazione attuale il lodo proposto dal Prefetto lo scorso luglio”. La presa di posizione di Desiderati ha generato reazioni anche nel mondo della politica locale.

“L’onorevole sindaco Marco Desiderati non ha difeso il lavoro e le unità produttive presenti sul territorio del proprio Comune.-hanno scritto in un comunicato congiunto Pd e FdS di Monza e Brianza – visto che lo stesso parlamentare ha affermato che è immorale chiedere la cassa integrazione in deroga in un periodo di crisi, allora chiediamo a lui: come e’ possibile trovare un lavoro in un periodo di crisi? I nostri partiti da sempre vicini e solidali alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori di Yamaha Motor Italia esprimono una ferma condanna alle affermazioni di Marco Desiderati riportate dalla stampa”.

Nel frattempo lo stesso deputato del Carroccio ha ribadito la sua posizione anche negli ultimi giorni. “Richiedere la cassa in deroga è immorale – ha affermato Desiderati – perché il lodo proposto questa estate poteva ricollocare gli operai in cassa che hanno rifiutato. Potevo capire che si arrivasse a questo punto se dopo aver affrontato questo percorso i lavoratori non avessero trovato un occupazione, ma non è stato fatto nessun tentativo in proposito. Non mi siederò più a un tavolo per discutere la vicenda che ritengo chiusa”.

Intanto il presidio continua davanti ai cancelli della multinazionale nipponica. “Speriamo di avere un nuovo incontro con la Regione e tutte le parti in causa – ha proseguito Cerri – anche perché i giorni passano e rimane sempre meno tempo per avere gli ammortizzatori sociali. Dal 10 gennaio se nulla cambia scatteranno i licenziamenti”.
Michele Boni