Legambiente, parla Di Simine:«Basta sprechi, rilanciare i treni»

Una regione che, nonostante gli investimenti, ha ancora un grave gap da colmare sul trasporto ferroviario rispetto alle altre regioni d'Europa. Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia, spiega come uscire dal tunnel di un servizio scadente.
Legambiente, parla Di Simine:«Basta sprechi, rilanciare i treni»

Monza – «La Lombardia è in grave ritardo per quanto riguarda il trasporto pubblico su ferro. È qui che bisogna fare gli investimenti. Ora è il momento delle scelte». Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente, commenta il rapporto Pendolaria 2011 con uno sguardo severo sulle carenze delle linee che attraversano la Brianza: «Gli investimenti della Lombardia sono discutibili: che senso ha continuare a spendere soldi per collegare Milano a un aeroporto che sta morendo come Malpensa, quando mancano, in maniera drammatica, treni lungo la Milano-Lecco? Le linee della Brianza sono sovraccariche, troppe rigidità gestionali portano ad avere treni troppo corti e sovraffollati». Per Di Simine, quindi, bisogna senza indugi «finanziare il ferro», e spingere più in là l’asticella dei fondi erogati alle ferrovie, oggi ferma allo 0,4% del bilancio del Pirellone. «Oggi la crisi economica impone un ripensamento – conclude Di Simine -. I mezzi pubblici non sono più un accessorio. Ci si è resi conto che l’uso dell’auto è una tassa sulle spalle delle famiglie». Da qui l’appello a dire «stop» ai finanziamenti di nuove autostrade e un «sì» convinto a maggiori fondi per le ferrovie «soprattutto in Lombardia, una regione strategica che da sola conta un quarto della domanda di trasporto pubblico su ferro dell’Italia».
d.p.