Monza– Novecento milioni di euro dei 14 miliardi che le imprese lombarde sono pronte a investire nel 2012, sono monzesi e brianzole.
La crisi si fa sentire anche su questo fronte al punto che il budget destinato agli investimenti in Lombardia è passato da una quota del 5% del giro d’affari 2011 al 2% previsto nel 2012.
A Monza e provincia – secondo l’indagine “Crisi e impresa” realizzata dalla Camera di commercio – la metà degli imprenditori (49,8%) non pensa di investire mentre il 16,9% (la media regionale è del 19,4) punta su macchinari e innovazione e il 17,2% (in Lombardia è il 17,7) provvederà a creare nuove linee di prodotti e servizi per diversificare il portafoglio ordini.
Gli imprenditori più virtuosi sul fronte dell’innovazione sono quelli di Varese (31,1%), Como (22%) e Bergamo (20,5%).
Mille le imprese lombarde coinvolte nell’indagine i cui risultati sono stati presentati nel corso della “Giornata dell’innovazione” organizzata martedì 6 marzo dalla Camera di commercio di Monza. «Come ente camerale – ha detto il presidente Carlo Edoardo Valli – scommettiamo sull’innovazione perché è una condizione indispensabile per garantire continuità all’impresa dal momento che le tecnologie evolvono rapidamente e l’imprenditore necessita di strumenti sempre più avanzati per interpretare il cambiamento. Per questo l’innovazione non è solo monopolio delle grandi aziende, ma riguarda tutte le micro, piccole e medie imprese».