Arcore – I predoni del rame sono tornati a colpire in città. Ma questa volta, ingordi e disorganizzati, sono finiti diritti tra le braccia dei carabinieri di Brugherio. È successo martedì pomeriggio intorno alle 15, dopo un colpo messo a segno in via Grandi, ai danni di un rustico in ristrutturazione. L’abitazione privata è stata letteralmente saccheggiata.
I due balordi, un moldavo di 31 anni e un arcorese di 27, hanno sradicato l’intero sistema di grondaie, materiale nuovo completamente in rame per un peso di oltre mezza tonnellata. Un furto che avrebbero dovuto compiere attrezzati di un furgone o, al massimo, di un mezzo da lavoro. Invece si sono presentati con una Micra, quello che passa il convento, insomma. Devono aver pensato di fare due giri, perché sebbene l’utilitaria non fosse in grado di contenere 600 chili di grondaie, le hanno comunque smontate tutte dal rustico e accumulate a terra.
Martedì, giorno prefestivo, utilizzato da molti italiani per un ponte di vacanza, il via vai era davvero ridotto e la coppia ha certamente valutato anche quel fattore. Non ha fatto i conti però con il titolare della vicina ditta di autotrasporti Vinci che ha notato tutta la scena. Chiaramente insospettito, tanto più che conosce il proprietario del rustico, ha apostrofato la coppia di presunti operai chiedendo cosa stessero facendo. I due si sono difesi dicendo di essere d’accordo con il padrone di casa, descrivendolo, citando le sue origini calabresi e mostrando di conoscerlo di persona. Oggi però chiunque sa che le grondaie sono realizzate in rame e che il rame è nel mirino di numerose bande di piccoli criminali che lo rubano e poi rivendono. L’imprenditore non ha dunque lesinato sulla bolletta e ha avvertito sia il padrone del rustico sia i militari.
Alla coppia non è rimasto altro da fare che caricare sulla Micra la metà del bottino e darsi alla fuga, una fuga terminata quando ormai credevano di averla fatta franca. Si trovavano a Brugherio, nel centralissimo viale Lombardia, quando i carabinieri del posto li hanno notati per via di quei canali di rame che sporgevano dal bagagliaio. “Il carico è nostro, stiamo cercando un posto dove venderlo”, pare abbiano provato a sostenere dopo essere stati fermati dagli uomini dell’Arma. Niente da fare: i controlli del caso sono scattati e ben presto i militari di Brugherio hanno appurato la verità. La coppia è andata a processo con rito direttissimo giovedì mattina ma la seduta è stata rinviata. Intanto però la vicenda è stata ricostruita. I due giovani sono entrambi pregiudicati per furti e reati contro il patrimonio. L’arcorese, P.M., conosce effettivamente la vittima del furto. Il rame è stato recuperato e restituito, ma così sradicato e piegato è inutilizzabile. I danni per il privato potrebbero ammontare a oltre 10mila euro circa.
Valeria Pinoia
Ladri di rame, la Micra non bastaPresi mentre fanno la spola in auto
Avete mai provato a rubare mezza tonnellata di rame? Speriamo di no. In ogni caso, meglio non usare una Micra, perché è piccola. Ora lo sanno anche un arcorese e un moldavo presi dai carabinieri di Brugherio dopo avere svuotato una casa di Arcore di tutto l'oro rosso possibile.