La storia d’Italia in prima paginaMostra-evento a Meda per l’Unità

Il Cittadino festeggia l’UnitàUna mostra sulle prime pagine

Meda – I giornali raccontano i fatti. I fatti rappresentano la colonna, l’anima della cronaca. La cronaca, a volte diventa storia. Ogni giornale, durante la sua vita, ha raccontato eventi che hanno formato la storia della Nazione. E’ quindi possibile ripercorrere la storia d’Italia non solo nelle pagine dei libri di storia, ma anche attraverso gli scritti di quanti, quegli eventi epocali, li hanno vissuti. Celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso le prime pagine dei giornali, tutti rigorosi pezzi originali, rappresenta una novità nel panorama, a dire il vero non troppo vasto, delle celebrazioni per questo compleanno speciale. Emeroteca Italiana, attingendo al proprio archivio storico di quotidiani, propone l’allestimento di una mostra di 130 giornali che ripercorre i principali fatti della Storia d’Italia attraverso le prime pagine di alcuni quotidiani italiani pubblicati negli ultimi 150 anni (in sala civica «Radio», inaugurazione oggi alle 17. Resterà aperta fino al 30 gennaio con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.30).

Le prime pagine
– La dinamica del percorso della mostra prevede che i fatti narrati non siano esclusivamente di valenza politica, ma verranno esposti anche i quotidiani di alcuni degli avvenimenti più importanti che hanno caratterizzato e influenzato la vita sociale, economica e culturale dell’Italia dalla seconda metà dell’ottocento fino ai giorni nostri. Dalla notizia della morte di Cavour nel giugno del 1861 alla rivolta di Milano del 1898, dall’assassinio di Umberto I a Monza alla Prima Guerra Mondiale, dall’avvento del fascismo alla Seconda Guerra Mondiale, dalla ricostruzione post-bellica agli avvenimenti della storia più recente. I quotidiani proposti sono presentati in originale e completi in tutte le loro pagine; una rara occasione per poter osservare testate ormai scomparse o ancora oggi esistenti così come uscirono dalle macchine di stampa. La mostra ha ottenuto dall’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’autorizzazione all’utilizzo del logo ufficiale delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e l’inserimento nell’elenco ufficiale del Governo italiano delle iniziative nazionali organizzate per queste celebrazioni.

Il Comune
– La mostra è costata al comune 3mila euro (eventi collaterali compresi) e non può non attirare l’attenzione il particolare che ad ospitare una così ben fatta esposizione per celebrare l’Unità d’Italia sia un comune leghista: «La Lega fa parte dell’Italia – commenta Santambrogio – e credo che il nostro partito sia stato importante per tutta la Penisola, a partire da tante battaglie fatte negli anni ’90. Basti pensare al soggiorno obbligato o al ruolo fondamentale che la Lega ha avuto nello scardinare il sistema nel decennio scorso. In ogni caso, io sono l’assessore di tutti i cittadini: anche di quelli che non mi hanno votato. E mi sento in dovere di proporre iniziative per festeggiare questa ricorrenza. Ognuno, poi, può dare il significato e l’enfasi che preferisce».
Elena Sandrè


Dove e quando – “La storia d’Italia in prima pagina”. È questo il titolo della mostra che verrà inaugurata in sala civica Radio a Meda sabato alle ore 17. L’appuntamento è di quelli unici, perché un’esposizione del genere non può essere vantata da molti comuni della Brianza. Meda ha accettato di buon grado di essere teatro della storia e da oggi, fino al 30 gennaio, sarà possibile osservare l’Italia unita attraverso le prime pagine, originali, dei giornali: quelle degli avvenimenti politici, sociali, culturali. Dopo l’inaugurazione, andrà in scena lo spettacolo “Le storie d’Italia”, un percorso storico musicale da non perdere. Al pianoforte Alberto Citterio, interprete Luca Spinelli e assistenza tecnica Cesare Spinelli. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.30. Ingresso libero.