La scherma ricorda MangiarottiApplauso all’assemblea di Roma

Un lungo applauso e una targa celebrativa. La scherma italiana, riunita domenica a Roma per il rinnovo delle cariche della Federazione nazionale, ha ricordato Edoardo Mangiarotti, il più grande di tutti scomparso in maggio all'età di 93 anni.
La scherma ricorda MangiarottiApplauso all’assemblea di Roma

Renate – Un lungo applauso e una targa celebrativa. La scherma italiana, riunita domenica a Roma per il rinnovo delle cariche della Federazione nazionale, ha ricordato Edoardo Mangiarotti, il più grande di tutti scomparso in maggio all’età di 93 anni.
Renatese di nascita e appartente a una famiglia di grandi campioni (il padre Giuseppe era stato schermitore di alto livello, azzurro a Londra 1908) che dà ancora oggi il nome a una delle società più prestigiose, specialista di spada e fioretto aveva vinto 13 medaglie olimpiche (6 ori, 5 argenti e 2 bronzi) tra Berlino 1936 e Roma 1960, oltre a 26 medaglie mondiali (13 ori, 8 argenti e 5 bronzi) tra Parigi 1937 e Filadelfia 1958.

Atleti, tecnici e dirigenti presenti nel Salone d’onore del Coni, al Foro Italico, hanno assistito in piedi al video mostrato per ricordare il campione azzurro e poi tributato un lungo applauso mentre il presidente della Federazione Giorgio Scarso ha consegnato una targa alla moglie di Mangiarotti.