Monza – Quando la passione per il teatro sboccia tra i banchi di scuola. "Tutto è iniziato una decina di anni fa – ricorda Laura Maciocia -. Al termine dell’anno scolastico, insieme ad alcune colleghe della Salvo d’Acquisto decidemmo di mettere in scena con i bambini di quinta elementare il musical Grease. Fu un’esperienza bellissima e ci divertimmo tanto. Vennero a vederci alcuni dirigenti della Dominante e ci invitarono ad allestire ogni anno per la loro società sportiva un nuovo spettacolo in occasione della festa di Natale. Nacque così, in ambito extrascolastico, la prima edizione di Sette spose per sette fratelli, sempre con lo stesso gruppo di interpreti, ormai ragazzi di scuola media. Sono seguiti negli anni altri musical, tutti di Garinei e Giovannini: Se il tempo fosse un gambero, Aggiungi un posto a tavola e Accendiamo la lampada".
La formazione recentemente si è data anche un nome, Dagli otto agli anta, e partecipa per la terza volta alla rassegna delle compagnie monzesi. Accanto ai ragazzi, che ora frequentano il liceo o l’università, si esibiscono sul palco, per esigenze di copione ma anche per il piacere di stare in scena, i loro genitori ed altri amici. Per un cast che si aggira intorno alle trentacinque persone.
"La compagnia è cresciuta molto. Abbiamo organizzato dei corsi di recitazione e tutti vanno a scuola di canto da Laura Canesi. Al di là dell?aspetto artistico, è un bellissimo modo per trascorrere il tempo insieme. Credo di aver trasmesso a questi ragazzi il mio entusiasmo per il teatro. Abbiamo imparato a lavorare per lo stesso obiettivo. Stare in mezzo ai giovani è solo positivo. Ti dà una carica incredibile. Se il tutto è partito per gioco, ora mi rendo conto che impone delle responsabilità".
Per la realizzazione delle scenografie e dei costumi danno il loro prezioso contributo anche i nonni e le nonne. "Puntiamo molto sul dettaglio scenografico e i costumi si ispirano sempre fedelmente all?epoca, sia pure con qualche libertà", conclude la regista.
Maria Cristina Bardella è responsabile dell’organizzazione generale, mentre Barbara Manera si occupa delle relazioni esterne.
Modesto Panizza