La Grande mela con un clickiNewYork, dalla Brianza a NYC

Hanno meno di trent'anni, non si sentono "cervelli in fuga", da cinque anni vivono nella Grande Mela. Qui sono arrivati dal vimercatese con una laurea in tasca, e un'idea: "italianizzare" New York per scoprire quello che fa battere il cuore dei connazionali.
La Grande mela con un clickiNewYork, dalla Brianza a NYC

CornateBurago – Hanno meno di trent’anni, non si sentono “cervelli in fuga”, da cinque anni vivono nella Grande Mela. Qui sono arrivati dal vimercatese con una laurea in tasca, e un’idea, che di qua e di là dall’oceano, rimbalzando nella grande rete di internet, sta riscuotendo grande successo. L’idea è quella di “italianizzare” New York, cioè, come spiegano «scoprire attività, cibi e angoli nascosti che sebbene a seimila chilometri di distanza, riescano a far battere il cuore dei nostri connazionali».

I personaggi – Luca Colnaghi e Cristina Villa, rispettivamente di Cornate d’Adda e Burago Molgora, sono i creatori di iNewYork, un portale che raccoglie informazioni sulla città e la racconta, sempre in italiano, per i turisti, per gli studenti e i lavoratori che vi si trasferiscono o per chi ha in programma di farlo. Solo la loro pagina Facebook “piace” a cinquemila persone. Con la stessa logica, hanno creato anche un tour operator: NYC spiegata e svelata da italiani a italiani – facendo leva sui noti gusti dei connazionali – con passeggiate a piedi o in bici.
Luca Colnaghi ha 28 anni, si è laureato in biotecnologie a Milano e dopo un dottorato alla NY University lavora come ricercatore alla Columbia. Cristina Villa invece si è specializzata in Lingue, sempre a Milano, prima di partire per l’America e trovare lavoro in una agenzia di pubbliche relazioni. L’amore per la città e il desiderio di un’esperienza all’estero, raccontano, li hanno convinti a traslocare oltreoceano.

L’idea – iNewYork è nato nel 2009: «Dopo innumerevoli notti insonni al pc. Durante i nostri primi anni a New York abbiamo ricevuto decine e decine di richieste di informazioni da parte di parenti, amici e conoscenti in visita. Le domande che venivano poste erano sempre le stesse. Da lì abbiamo quindi deciso di raggruppare tutte le nostre risposte e consigli su un sito che potesse essere utile non solo per chi ci conosceva direttamente ma anche per il resto degli italiani». Ma come si vive da italiani a NYC? «La citta’ e’ molto dura e selettiva, e non mancano i momenti di sconforto e di solitudine. Tuttavia la Grande Mela sa anche regalare emozioni uniche e favorisce incontri insoliti e la nascita di sinergie che non sarebbero state altrimenti possibili. Un esempio su tutti: non avremmo mai pensato che nella sola nostra cerchia di amici stretti le lingue parlate potessere essere piu’ di 10! E quindi la nostra guida su New York sara’ presto disponibile in molte altre lingue».

E c’è qualcosa che anche grazie al sito Luca e Cristina hanno voluto portare a New York: «Un poco di quel colore e calore italiano che a volte manca nei paesi anglosassoni. Vivere all’estero e’ un ottimo esercizio per capire fino in fondo la nostra identità e scoprire che essere italiani e’ per certi versi veramente una fortuna». Alla domanda che non può mancare – ma cosa vi manca dell’Italia? – non mostrano dubbi e rispondono da veri italiani, anzi brianzoli: «Il cibo in generale, e in particolare la torta paesana».