Donald Trump era anti-criptovaluta.  Ma se vincesse a novembre e diventasse presidente degli Stati Uniti per un secondo mandato, Bitcoin potrebbe trarne vantaggio, secondo il colosso bancario britannico Standard Chartered. 

Geoffrey Kendrick, ricercatore di asset digitali della Standard Chartered, ha affermato che un’altra amministrazione Trump non sarebbe così severa nei confronti di Bitcoin come potrebbe esserlo quella di Biden.

Ecco perché Trump potrebbe portare benefici a BTC

E se Trump vincesse, gli acquirenti ufficiali stranieri di titoli del Tesoro statunitensi potrebbero voler passare ad asset finanziari alternativi come Bitcoin per cautela, ha aggiunto, il che spingerebbe al rialzo il prezzo dell’asset. 

“Mentre i funzionari dell’amministrazione Biden hanno assunto una posizione relativamente dura nei confronti degli asset digitali, Trump ha affermato in un’intervista di marzo che, se eletto, non avrebbe represso Bitcoin o altri asset digitali”, si legge nella nota rilasciata dall’analista.

Aggiunge che le tariffe di importazione sotto la presidenza Trump porterebbero “diversi grandi gestori di riserve ad acquistare BTC nel 2025”. 

A marzo, Trump, che in precedenza aveva criticato Bitcoin, aveva affermato che gli era piaciuto fare soldi e giocare con l’asset e altre criptovalute. 

“Ci guadagno dei soldi, mi diverto anche”, ha detto. “Nuove valute pazze, ecco come le chiamo. Sono nuove valute pazzesche, che si tratti di Bitcoin o altre.”

Donald Trump, che è stato presidente degli Stati Uniti dal 2017 al 2021, probabilmente si scontrerà con l’attuale presidente Joe Biden come presunto candidato repubblicano alle elezioni di novembre.

Standard Chartered il mese scorso aveva previsto che gli ETF su Bitcoin recentemente approvati continueranno ad essere popolari e che gli afflussi potrebbero portare BTC a salire alle stelle a 150.000 dollari entro la fine di quest’anno.