Killer in azione a Lentate e MedaUn morto e un ferito gravissimo

Lentate – Una sparatoria tra gang albanesi, forse per motivi di droga, ha portato alla morte di un uomo. E poteva finire con una vera e propria strage. È successo ieri, intorno alle 22.10, lungo la centralissima via Garibaldi di Lentate davanti al pub St. James Gate pub, assolutamente estraneo al conflitto a fuoco in stile far-west. Per fortuna nessuno dei clienti è rimasto ferito. Tutto è successo in una manciata di minuti.

Spari a Lentate – Due auto, una Fiat Punto e una Lancia Libra station wagon, percorrono veloci il lungo rettilineo. «I soliti ragazzotti appassionati dell’alta velocità», commenta qualcuno, ma non è così. Le vetture si fermano, scendono degli uomini armati, sei in tutto, ed è una scarica di proiettili. Uno dei protagonisti finisce a terra. La station wagon riparte veloce, la Punto viene abbandonata lungo la via. Gli occupanti scappano a piedi. La gente dopo la paura iniziale si avvicina al corpo straziato dai proiettili. Si tratta di Lumi Eduard, ventotto anni, albanese con casa ad Abbiategrasso già noto agli uffici. Ha ferite mortali alla gola, all’addome, allo stomaco. È in un bagno di sangue.
 
Arriva anche un’ambulanza del 118, ma l’unica cosa da fare è constatarne il decesso. I carabinieri della compagnia di Seregno, oltre ai colleghi del nucleo investigativo di Monza, transennano la zona. A dar man forte ci sono anche i carabinieri in congedo e la protezione civile di Lentate, che tengono lontani i soliti curiosi.

Allarme a Meda – Mentre si effettuano i primi rilievi, scatta un secondo allarme e parte da Meda. Qui in pieno centro è stato scaricato un uomo coperto di sangue. Siamo in via Mazzini esattamente davanti al municipio e a quel condominio che ha registrato di recente l’omicidio di un padre per mano del figlio. Sul posto ci sono già i carabinieri della stazione di Meda. Il ferito è grave (ha due colpi di arma da fuoco uno alla pancia e uno sotto il pettorale destro), ma è vivo. Prima di essere trasferito in ambulanza all’ospedale San Gerardo di Monza, sussurra qualcosa: «Non mi hanno sparato qui». L’episodio viene subito associato all’omicidio di Lentate. Lo straniero, I.K. 23 anni, anche lui albanese ma senza fissa dimora e già noto agli uffici, viene operato la sera stessa. Al momento la sua prognosi rimane riservata.

Seveso – La serata per gli uomini del capitano Luigi Spenga non finisce qui. In via Delle Grigne a Baruccana non lontano dalla superstrada Milano-Meda sta bruciando un’automobile. È la station wagon usata per la mattanza di Lentate. Ora scattano le indagini e sembra che già il cerchio degli inquirenti si stia inesorabilmente stringendo attorno gli autori.
Cristina Marzorati