Ginecologia, perché la prevenzione è la vera arma per combattere i tumori

Visita ginecologica e test di screening come il pap test o l’HPV test hanno un ruolo chiave per la salute dell’apparato genitale femminile. Sono indispensabili per la diagnosi di infezione da HPV e di displasie della cervice, che potrebbero evolvere in forme oncologiche. Grazie alla prevenzione è possibile ridurre significativamente l’incidenza e la mortalità.

I numeri del tumore alla cervice uterina in Italia

In Italia si contano circa 3.000 nuovi casi all’anno con un’incidenza maggiore tra le giovani, di età inferiore ai 50 anni. Sono circa 57.000 le donne con pregressa diagnosi di cancro della cervice uterina. Grazie alla diagnosi precoce incidenza e mortalità sono in diminuzione.

*Fonte: Rapporto Aiom/Airtum “I numeri del cancro in Italia 2021”

I fattori di rischio

Nel 90% dei casi, il tumore del collo dell’utero è dovuto all’infezione da papillomavirus – HPV.

Altri fattori di rischio sono:

● rapporti sessuali non protetti;
● attività sessuale precoce e promiscua;
● altre infezioni di carattere sessuale;assunzione prolungata della pillola;
● anticoncezionale in concomitanza all’infezione da HPV;
● familiarità;
● dieta povera di frutta e verdura;
● fumo.

Quando fare un controllo ginecologico

Salvo diversa necessità e indicazione medica, almeno una volta all’anno, anche in assenza di particolari sintomi.
Nello specifico:
● la visita ginecologica, a partire dai primi rapporti sessuali, in quanto a seguito dell’inizio della vita sessuale della donna è necessaria una diagnostica e prevenzione per il tumore al collo dell’utero. Inoltre, in questo periodo della vita della donna è importante fornire le corrette informazioni sulla contraccezione e sulle malattie sessualmente trasmesse;
● l’ecografia al seno, indicativamente dai 20 ai 40 anni;
● la mammografia, al di sopra dei 40 anni.

Ogni 3 anni, è consigliato il pap test, che secondo le ultime indicazioni sarebbe da eseguire non più annualmente, ma con cadenza triennale, sempre a partire dai primi rapporti sessuali.

Nel caso, invece, di gravidanza che non riscontri particolari problematiche è consigliabile una visita ostetrica ogni 4-6 settimane.


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