Monza – L’International performance art festival, ormai inserito a pieno titolo tra i più interessanti eventi nel panorama della ricerca artistica internazionale, si pone come un significativo punto di riferimento per l’interscambio culturale. Dopo il successo delle precedenti edizioni, propone quest’anno alla città di Monza non solo un momento di confronto sull?evoluzione delle nuove arti ma anche una tematica più puntuale.
La settima edizione è in programma alla sala convegni del teatrino della Villa Reale e negli spazi adiacenti dal 28 al 30 maggio. Le esibizioni si tengono alla sera, dalle 21 alle 24, tutte ad ingresso gratuito.
"Da questa edizione, la numero sette, intendiamo offrire al pubblico la possibilità di verificare nella tre giorni le differenti espressività della performance – sempre nell’ambito della sua poetica che implica voce, corpo, movimento e gesto – legate ad un genere ben preciso – sottolinea il direttore artistico Nicola Frangione -. "Nel 2009 puntiamo i riflettori sulla voce e le sue varie e possibili interpretazioni artistiche. La scelta non dipende solo dalla mia personale conoscenza ed esperienza portata su vari palcoscenici. Si tratta di una tematica molto sentita e variegata. L’anno prossimo l’attenzione sarà rivolta al teatro danza".
Artisti europei ed americani – scelti con cura e alla prima esibizione in città – si passeranno il testimone della ricerca e dell’originalità. Giovanni Fontana, romano, artista di punta, terrà nella serata inaugurale un intervento teorico che gli appassionati del settori, ormai divenuti una nutrita schiera, non possono perdere. E? riservato un piccolo spazio anche ai performer monzesi.
La manifestazione gode del patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Monza, della nuova provincia di Monza e Brianza, della Regione Lombardia e da quest’anno anche dell’Unione Europea. "Un riconoscimento molto importante, conclude Frangione, perché sostiene e aiuta a promuovere le diverse culture e la circuitazione degli artisti".
Modesto Panizza
International PerformanceArt Festival alla Villa Reale
