In carrozzina per 3500 kmDa Monza fino alle Olimpiadi

Mile Stojkoski, 47 anni, ha subito un incidente in moto nel 1996. Ora l'atleta macedone sta percorrendo un'ultramaratona di 3500 chilometri che lo porterà a Londra attraverso 15 paesi, al termine di un viaggio con una media di 80 chilometri al giorno.
In carrozzina per 3500 kmDa Monza fino alle Olimpiadi

Monza – È entrato in Monza lunedì sera, sfinito dopo una tappa di 101 chilometri. Come se la distanza non fosse già abbastanza, Mile Stojkoski è la testimonianza vivente di come l’uomo possa andare oltre gli ostacoli, a volte apparentemente insormontabili: l’atleta macedone sta percorrendo un’ultramaratona di 3500 chilometri che, partita dalla Macedonia, lo porterà a Londra attraverso 15 paesi. Il tutto su di una carrozzina. Eh si.

Mile Stojkoski, 47 anni, ha subito un incidente in moto nel 1996. Da allora è iniziato un percorso che spiega così: “Le difficoltà sono state enormi, capisci che c’è stato un punto di svolta, non sei preparato alla disabilità, per cui occorre attrezzarsi spiritualmente per scalare la montagna e mostrare, anche a se stessi, che ce la si può fare. Il tema della disabilità è un tema universale, per questo lo comunico in tanti paesi, non solo nell’Europa orientale, ma anche in quella occidentale; essere ricchi non cambia la modalità interiore con cui una persona si pone nei confronti della disabilità”.

Queste in sintesi le motivazioni che lo hanno spinto a tentare questa impresa, un’ultramaratona che è partita dalla Macedonia ed è già passata per Serbia, Ungheria, Slovacchia, Austria, Croazia, Slovenia. Ora l’atleta si trova in Italia ed attraverserà ancora Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia per poi giungere a Londra il 27 luglio in occasione dell’apertura dei Giochi olimpici. La sua non è una di quelle carrozzine da gara e spinte dai suoi guanti neri le sue ruote stanno macinando una media di 80 chilometri al giorno, scortato da un’auto di servizio e da un team di tre persone. Durante il viaggio ci sono stati molti momenti critici, come il 30 aprile a Postumia, in Slovenia, in un ostello senza l’accessibilità per persone disabili.

Mentre il suo staff stava preparando le foto per il gruppo Facebook ed organizzando le forniture del giorno successivo si sente uno schianto nel corridoio del bagno in comune. Mile stava cercando di andare a fare una doccia, senza aver chiesto l’assistenza per salire una scala. Perde la presa e cade malamente sul gomito sinistro. Nonostante l’infortunio Mile ha fatto una maratona di 23 km il giorno dopo usando il suo braccio destro, sano, per il 90% del tempo. Nelle prossime ore l’atleta raggiungerà Novara, poi Torino e da lì partirà alla volta di Ginevra per dirigersi verso Stoccarda e proseguire in poco meno di due mesi fino alla Gran Bretagna. Mile sta documentando il suo viaggio sul sito www.milestojkoski.com ed ogni venerdì aggiorna il suo blog nel sito dell’Ipc, il Comitato Paralimpico Internazionale, (www.paralympic.org).
Gionata Pensieri