Imprenditori tra fiducia e reteDalla Brianza segnali positivi

L'ottavo rapporto sulle piccole imprese di UniCredit testimonia come a Monza e dintorni sia maggiore la fiducia degli imprenditori rispetto alla media lombarda e italiana. Collaborazione sempre più strategica
Imprenditori tra fiducia e reteDalla Brianza segnali positivi

Monza– Il 2012? Andrà bene, nonostante tutto. É questa l’opinione della maggior parte degli oltre 100 imprenditori monzesi e brianzoli interpellati da UniCredit per l’ottavo rapporto sulle piccole imprese organizzato dallo stesso gruppo bancario. L’indice di fiducia registrato tra agosto e settembre 2011  relativo ai successivi 12 mesi ha rilevato come in provincia di Monza il dato è pari a 95 ben superiore al 90 della media lombarda e all’87 di quella italiana. emerge anche una propensione alla collaborazione strategica tra imprese per fronteggiare al meglio la crisi globale: il 44 per cento (39 in Lombardia) delle imprese ha avviato collaborazioni strategiche con un obiettivo ben definito mentre l’intensità della collaborazione in rete interessa a livelli importanti sette aziende su 10 con il 66 per cento regionale. «La nostra ricerca evidenzia  ha commentato Monica Cellerino, responsabile Lombardia di UniCredit – la crescente attitudine delle piccole aziende brianzole a collaborare tra loro per la creazione di vere e proprie reti d’impresa. É una buona notizia per il territorio. Dal nostro punto di vista, far parte di una rete diventa spesso un aspetto premiante per le imprese italiane che per la ridotta dimensione hanno difficoltà a diversificare, ampliare e innovare il proprio business per far fronte alle sfide dei mercati globali». «Il tessuto d’impresa di Monza e Brianza – ha aggiunto Alberto Giovannelli, responsabile area commerciale della provincia di UniCredit – è mediamente più solido e organizzato rispetto a quello della Lombardia e dell’Italia. Gli imprenditori, malgrado l’attuale contesto economico, mantengono un margine di ottimismo circa le opportunità che si potranno aprire in uno scenario post crisi».