«Impianto per rifiuti pericolosivicino all’inceneritore di Desio»

Un impianto di gestione di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Per trattare fino a 45 mila tonnellate all'anno di rifiuti. Potrebbe presto sorgere in via don Sturzo, vicino al forno inceneritore al confine con Bovisio e Varedo. Una società privata ha chiesto l'autorizzazione.
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Desio – Un impianto di gestione di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Per trattare fino a 45 mila tonnellate all’anno di rifiuti. Potrebbe presto sorgere in via don Sturzo, vicino al forno inceneritore, nella zona industriale al confine con Bovisio e Varedo. E’ una società privata, la “Ecorisorse” , a chiedere l’autorizzazione per avviare la nuova attività. Il via libera dovrà arrivare dalla Provincia.

La documentazione è arrivata anche agli uffici ecologia del comune di Desio. Secondo i piani della società, l’impianto sorgerà su un’area di quasi 2 mila metri quadrati, in parte già occupati da un capannone. Il progetto presentato, come richiede la prassi, è ben dettagliato e affronta ogni singola questione. L’ attività principale consisterà nello stoccaggio e nel trattamento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi e si svolgerà nel capannone e nel piazzale antistante, dove saranno installati container e serbatoi.

Lo stoccaggio e il trattamento di rifiuti, secondo quanto riporta il progetto, saranno effettuati di giorno, tra le 8 e le 18 nei giorni feriali, e anche il sabato mattina. Secondo il piano, le emissioni nell’aria saranno legate solo alle polveri prodotte dalle operazioni di triturazione e dalle operazioni di carico scarico, per cui è prevista l’installazione di una cappa aspirante. I referenti assicurano che le emissioni saranno monitorate costantemente. Controlli saranno effettuati anche sugli scarichi delle acque. E le conseguenze sul traffico, secondo la società, saranno sotto controllo.

E’ previsto il transito di automezzi in entrata e uscita che porteranno circa 20 tonnellate di rifiuti a viaggio. E’ stato calcolato il passaggio di circa 7-8 mezzi al giorno, per un totale, quindi, di 16 movimenti. La società ha chiesto l’autorizzazione per 150 tonnellate di materiale da lavorare al giorno. Il traffico, secondo l’azienda, non inciderà sulla viabilità della zona. Le rassicurazioni non soddisfano però i comitati di quartiere che hanno presentato le loro osservazioni al piano.

A preoccupare è anche il fatto che l’impianto sorgerà a poca distanza dal forno inceneritore. 45 mila tonnellate di rifiuti all’anno da stoccare, che vanno ad aggiungersi alle 80 mila per cui è autorizzato il forno (che diventeranno 88 mila col nuovo piano industriale) . “Anche noi siamo preoccupati – spiega il sindaco Roberto Corti – stiamo studiando con attenzione la documentazione e faremo tutti i controlli e le verifiche del caso”
P.F.