Il sogno di Temesgensi colora di nerazzurro

Seregno – Una delle prime promesse che si fece fare dal papà adottivo era quella di farlo giocare a calcio. Un sogno, diventato realtà per Temesgen Sirigatti, nato ad Addis Abeba il 21 novembre del 1998, in Italia, a Seregno più precisamente dal 2005, quando Antonia e Francesco Sirigatti hanno adottato lui e la sorellina di nove anni, Fikirte.
Tira i primi calci nella scuola calcio del Vis Nova Giussano. Qui lo allena Stefano Borgonovo, ex bomber rossonero, oggi malato di sclerosi laterale amiotrofica, che riconosce in lui subito le doti del grande campione.
Dopo quasi due anni nella società giussanese, l’Inter lo nota. Oggi Temesgen, studente alle scuole Aldo Moro, due volte capocannoniere in due tornei, è una giovane promessa del cacio neroazzurro.
Borgonovo si ricorda benissimo di lui.
«Il Teme? E’ impossibile non ricordarsi di lui -queste le sue parole – Si tratta di un calciatore dotatissimo: fisicamente è un animale e tecnicamente sa il fatto suo e con noi è migliorato molto. L’Inter si è innamorata di lui un paio di anni fa, dopo una partita in cui Teme prese palla nella sua metà campo, dribblò cinque avversari ed andò a segnare. Gli osservartori nerazzurri lo segnalarono subito a Beppe Baresi, che così bruciò il Milan, che non la prese benissimo. Teme è fortunato tre volte: per le sue qualità, per il fatto che è stato adottato da una famiglia perbene e per il fatto che con lui è stata adottata la sorella».
Anche il consiglio direttivo dell’Inter club Seregno «Gallo d’oro», con tutti i soci iscritti, sul loro sito, hanno dedicato uno spazio al giovane Temesgen come augurio per una carriera neroazzurra ricca di successi.
Federica Vernò