Il ministro Prestigiacomo: nonchiaro il declassamento Lombarda

Villasanta – Il ministero dell’Ambiente vuole vederci chiaro sul declassamento della “Lombarda Petroli” nelle categorie di rischio previste dalla sirettiva Seveso. «I conti non tornano», dice il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo a proposito dell’impianto da cui è stato provocato dolosamente lo sversamento di carburanti nel fiume Lambro, che sta interessanto anche il Po. «Ho disposto una indagine interna – annuncia il ministro – per chiarire come sia avvenuto tale declassamento e se i dati relativi sono compatibili con quanto accaduto, alla luce delle quantità di idrocarburi recuperate fino a questo momento». L’uscita della “Lombarda Petroli” dall’elenco delle industrie considerate a rischio di incidente rilevante «sembrerebbe avvenuta, a un primo riscontro, all’inizio del 2009 – scrive la Prestigiacomo – sulla base di una autocertificazione dell’azienda sulla quantità di idrocarburi presenti nell’impianto, così come previsto dalla normativa Seveso del 1999». Nella autocertificazione, l’azienda «ha affermato che nell’impianto erano presenti quantità di idrocarburi inferiori a quelle previste per l’inserimento dell’impianto tra quelli “a rischio di incidente rilevante», conclude il ministero dell’Ambiente.