Monza – La cronaca, a volte, diventa storia. Capita così che per ricostruire fatti e vicende del passato, più che da un manuale, bisogna attingere dai giornali dell’epoca. Chi ha visto e vissuto certi cambiamenti epocali, certi fatti che hanno strappato in un certo qual modo la continuità lineare della storia, sono, oltre ai diretti interessati, i giornalisti. Con passione e metodo, i grandi reporter del passato hanno saputo raccontare al mondo, la storia che passava davanti a loro. Da quei fatti e di quei racconti ne è nata una mostra. Unica nel suo genere. E che un settimanale storico d’informazione non poteva non patrocinare.
Emeroteca Italiana, attingendo al proprio archivio storico di quotidiani, propone l’allestimento di una mostra di 130 giornali che ripercorre i principali fatti della storia d’Italia attraverso le prime pagine di alcuni quotidiani italiani pubblicati negli ultimi 150 anni. L’inaugurazione sarà sabato, 21 maggio, alle 18. La sede sarà la sala conferenze della redazione monzese del Cittadino, in via Longhi 3. Dopo l’intervento introduttivo della professoressa Patrizia Azzani, ci sarà a seguire lo spettacolo “Le storie d’Italia. 150 anni di storie italiane nella musica e nella canzone”, curato e interpretato da Luca Spinelli, con Marcherita Colombo al pianoforte e grazie all’assistenza tecnica di Cesare Spinelli.
La dinamica del percorso della mostra prevede che i fatti narrati non siano esclusivamente di valenza politica, ma verranno esposti anche i quotidiani di alcuni degli avvenimenti più importanti che hanno caratterizzato e influenzato la vita sociale, economica e culturale dell’Italia dalla seconda metà dell’ottocento fino ai giorni nostri. Dalla notizia della morte di Cavour nel giugno del 1861 alla rivolta di Milano del 1898, dall’assassinio di Umberto I a Monza alla Prima guerra mondiale, dal colonialismo di fine Ottocento a quello di epoca fascista, dall’avvento del fascismo alla Seconda guerra mondiale fino alla nascita della Repubblica Italiana, dalla ricostruzione post-bellica agli avvenimenti della storia più recente; senza dimenticare le figure dei Papi (da Pio IX a Benedetto XVI) che hanno indirizzato la vita morale e, di conseguenza, sociale di molti italiani.
Particolare attenzione è stata data al ricordo di alcune figure illustri nella scienza, della musica, della letteratura. Non mancano i riferimenti ad alcune catastrofi naturali che in questi 150 anni hanno flagellato il nostro Paese. I quotidiani proposti sono presentati in originale e completi in tutte le loro pagine; una rara occasione per poter osservare testate ormai scomparse o ancora oggi esistenti così come uscirono dalle macchine di stampa. La mostra ha ottenuto dall’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’autorizzazione all’utilizzo del logo ufficiale delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e l’inserimento nell’elenco ufficiale del Governo italiano delle iniziative nazionali organizzate per queste celebrazioni.
La mostra resterà aperta fino al 12 giugno con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30; il sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Giovedì 2 giugno, dalle 14 alle 20, ci sarà uno speciale annullo filatelico donato a tutti i visitatori. Per maggiori informazioni 039/2169512.