Monza – Come nel fight club: le regole sono regole. Solo un po’ meno cruente. Primo, non c’è obiettivo, l’inquadratura è la fotografia definitiva, nessun margine di intervento. Due, le immagini si cambiano soltanto dallo smartphone, con qualche app. In punta di dita, niente computer. È nata così “Mondi (im)possibili”, una strizzata d’occhio a Calvino e tanti riferimenti artistici (e personali) per comporre la mostra che ancora fino al 15 dicembre è allestita alla biblioteca San Gerardo di via Lecco.
L’ha realizzata Giancarlo Cazzaniga, direttore creativo di Publitrust e appassionato di smartphone-art. Con un solo, fondamentale obiettivo: «Aiutare la biblioteca, che è quella del mio quartiere e che una delle migliori per la promozione della lettura. Solo che succede anche qui quello che succede ovunque: sempre meno soldi per le iniziative. E allora ho deciso di dare il mio contributo».
Cioè mettere in vendita le fotografie (che costano solo 25 euro già incorniciate) e destinare l’intero ricavato a progetti che la San Gerardo deciderà di organizzare. «Ma non vorrei che finisse qui, vorrei che l’iniziativa in qualche modo continuasse, e così ho aperto il sito mondimpossibili.it dove è possibile anche inviare il proprio “mondo impossibile”, cioè un sogno che si trasforma in realtà. Chiunque può mandare il proprio, con una foto o un testo o altro. Poi vedremo come andrà avanti». Intanto c’è la mostra, negli orari della biblioteca e fino al 15, e ci sono ancora foto da comprare (undici già vendute, ma si possono replicare). Compreso quello scorcio alla Petrus affacciato su via Passerini.