Biassono – Osserva, rifletti e scatta. Potrebbero essere queste le tre regole d’oro da tenere ben presente per partecipare al concorso fotografico on line «Biassono in dissolvenza», prima iniziativa della neo associazione culturale intitolata a Gaetano Osculati, illustre viaggiatore ed esploratore biassonese dell’ottocento. «Immagini dei luoghi di Biassono minacciati dalla cementificazione o dagli stravolgimenti urbanistici, ma anche angoli, tradizioni o mestieri dimenticati e da riscoprire nel loro valore storico, artistico o affettivo».
È questo il tema pensato dagli organizzatori del concorso fotografico on line gratuito. Ogni utente dovrà inviare all’indirizzo email associazioneosculati@libero.it, entro le 12 di domenica 4 novembre, un numero massimo di cinque foto in formato jpeg. Insieme al titolo è necessario indicare nome, cognome, luogo e data dello scatto. Le fotografie potranno essere scattate con qualsiasi apparecchio elettronico dotato di fotocamera e non dovranno essere manipolate con fotomontaggi, o strumenti atti ad alterare la realtà dello scatto. Le foto verranno inizialmente pubblicate sulla pagina Facebook «Associazione Gaetano Osculati».
Alla fine saranno selezionate e premiate tre foto dalla giuria popolare e due dalla giuria tecnica (regolamento completo sulla pagina facebook). Tutti gli scatti saranno inseriti in un archivio a servizio per la comunità. L’associazione, fondata ufficialmente con statuto mercoledì scorso, conta attualmente una decina di soci fondatori e cinquanta soci effettivi: il presidente è Vittoria Sangiorgio e il vice Simone Monguzzi, poi Davide Pecis, Chiara Di Muzio, Claudia Porta, Gianluca Lo Scalzo, Ruggero Cesana e Marina Terraneo. Chiunque condivida le finalità, può unirsi come socio. A breve (data da confermare), il sodalizio si presenterà alla cittadinanza con una serata pubblica in sala civica.
Lo scopo della neoassociazione Gaetano Osculati, è quello di «promuovere la crescita culturale e sociale degli aderenti, dei cittadini di Biassono e, in un’accezione più ampia, lo sviluppo stesso del paese e della Brianza». Saranno proposte iniziative di carattere educativo, sociale, formativo, informativo, ricreativo, sportivo e culturale con particolare attenzione ai giovani. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato e immortalato davanti alla scuola elementare Sant’Andrea di via M.L King, alcuni dei soci fondatori. Il complesso architettonico costruito negli anni settanta, la cui demolizione è prevista dal nuovo piano di governo del territorio per la costruzione di un unico grande polo scolastico del paese in via Locatelli, rimane per la neo associazione un luogo da conservare e non da abbattere.
Già da diversi mesi su facebook, è nata spontaneamente la pagina «Salviamo la scuola elementare Sant’Andrea», dove molti ex alunni, oggi poco più che trentenni e alcuni con figli iscritti alla stessa scuola di via M.L.King, si sono ritrovati per ribadire l’importanza storica per il territorio di questo plesso, che riserva splendidi ricordi di un luogo da preservare.
Erica Sironi