Giussano, ruba telefoninoOra rischia di non sposarsi

Giussano – Ruba, con un complice, tre cellulari al Carrefour di Giussano e ora rischia di non potersi sposare perché il giudice Simona Improta, del Tribunale di Desio, ha convalidato l’arresto cautelare in carcere, rinviando il processo al 5 maggio. G.M., 34 anni, residente a Lissone, nel tardo pomeriggio di lunedì 19 aprile è stato fermato e denunciato per aver tentato di rubare un telefonino Nokia. L’uomo è stato sorpreso dalla vigilanza interna al supermercato di Giussano dopo che si era impossessato del telefono e di un cacciavite col quale aveva tentato di manomettere il dispositivo antitaccheggio. Il 34enne si era già recato al centro commerciale di Giussano nella mattinata di sabato 17 aprile. C’era andato con un complice, A.C., e insieme avevano rubato due telefoni dello stesso modello di quello che ha cercato di portare via lunedì. I due erano stati visti compiere il furto, ma non erano stati fermati a causa della grande confusione che regnava, intorno a mezzogiorno e mezzo, all’interno del Carrefour. Il lissonese, di professione magazziniere, convinto di averla fatta franca, ha pensato bene di tornare a rubare un terzo telefonino del valore di 70 euro,  ignaro essere stato identificato. Quando ha provato a mettere a segno il nuovo colpo, è stato bloccato. I cellulari sono stati tutti recuperati, irreperibile, invece, A.C. il complice. Davanti al giudice, l’avvocato difensore del lissonese ha chiesto i termini della difesa ottenendo il rinvio dell’udienza al 5 maggio. L’avvocato ha anche chiesto la custodia domiciliare a casa dei genitori, ma il magistrato ha confermato il fermo in carcere perché il giovane è recidivo. La custodia carceraria ha rovinato comunque le nozze del lissonese che, per potersi sposare, dovrà chiedere al magistrato di sorveglianza un apposito permesso. Trattandosi di un reato minore, è possibile che ottenga l’autorizzazione, sempre che la futura moglie non abbia, nel frattempo, già cambiato idea…
I.Ba.