Giussano, coltello alla titolarerapinano negozio al Laghetto

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Giussano – In due, volto scoperto, coltello alla mano. La seconda rapina in meno di una settimana è andata in scena al negozio-tabacchi di via Tofane. Due giovani sono entrati nella bottega al civico 24, zona Laghetto, apparentemente per fare la spesa. L’esercizio è di quelli di vicinato, dove è possibile trovare prodotti di vario tipo dai generi alimentari ai tabacchi. Nel negozio, fra gli ultimi di quegli storici in città, c’è solo l’anziana titolare che attende dietro il bancone. Uno perde tempo fingendo di scegliere della merce, l’altro chiede con molta insistenza delle sigarette. Terminata quella che avrebbe dovuto essere la spesa, la donna, classe 1930, attende che i due paghino. Ecco allora che uno dei due estrae un coltello dalla giacca lo punta verso la signora, facendole ben intendere di non aver alcuna intenzione di pagare. Lei non si perde d’animo, molla tutto, scappa e si nasconde nel retrobottega. I due malviventi, forse non italiani, a questo punto prendono alcuni pacchetti di “bionde” e se la danno a gambe senza portare via niente altro.
Fuori dal negozio c ‘era un uomo che, vedendo i due delinquenti fuggire a gran velocità, capisce immediatamente cosa sia accaduto poco prima. A questo punto si lancia nella bottega per verificare che alla titolare non sia successo nulla. Fortunatamente la decisione presa tempestivamente dalla donna, nonostante si trovasse sotto la minaccia di un’arma, le ha garantito che non accaduto nulla di grave. Per lei un terribile spavento ma nessuna ferita tant’è che non ha mai smesso di lavorare in negozio. Immediata è stata anche la chiamata ai carabinieri. Giunti sul posto, però, dei rapinatori non c’era già più alcuna traccia. I due, infatti, sono stati bravi a scappare, complici forse le frasche del Laghetto. Per un caso la donna era sola negozio, normalmente con lei «c’è sempre un familiare – spiega un parente -. Non la lasciamo mai da sola nella bottega. La rapina si è verificata proprio quando con lei non c’era nessuno. Fortunatamente, però, ha saputo agire con molta lucidità, senza farsi prendere dal panico e preferendo mettere se stessa in sicurezza».
Aveva un taglierino in mano anche l’uomo che una settimana prima ha rapinato la farmacia comunale di via Catalani a Birone. In quel caso, nel negozio era entrato da solo, con in volto coperto, e aveva puntato la lama alla gola del farmacista, portando via 1200 euro. Anche allora, la fuga era stata velocissima, in auto, dove ad attenderlo c’era un complice. Le immagini registrate dal circuito delle telecamere interne alla farmacia non erano state d’aiuto agli inquirenti dal momento che il volto del malvivente era celato da una calzamaglia.
Federica Vernò