Giussano, cadde da bici e ruppei denti: maxicausa al Comune

Giussano – Duecentomila euro di risarcimento per i danni subiti dopo essere caduta dalla bici rimastra incastrata in un dissuasore. E’ la richiesta avanzata da D.P., 46enne residente a Casatenovo che il 2 settembre del 2007 transitava con un gruppo di amici su viale Monza a Giussano quando la ruota della sua bici si è incastrata in uno dei moduli del dosso posizionato dall’impresa, che stava svolgendo dei lavori in un cantiere edile nelle vicinanze. La donna, finita a terra, ha picchiato il volto, rompendo i denti e riportando diverse contusioni e ferite. Alla prognosi di trenta giorni si sono aggiunte le spese mediche e il danno biologico per lo spavento conseguente e la ripresa lenta alla vita normale. La donna ha presentato la richiesta del maxirisarcimento al Comune che, a sua volta, ha chiamato in causa la ditta cui era stato chiesto di posizionare il dosso, collocato, però, da un terzo soggetto che si era occupato materialmente della posa. La sfortunata ciclista è assistita e difesa in giudizio dall’avvocato Marco Accossano del Foro di Milano. Il Comune, ente proprietario della strada, è stato citato in giudizio nella sezione distaccata dal Tribunale a Desio il 22 dicembre scorso. L’ udienza è stata rinviata a martedì scorso, subendo un ulteriore rinvio al 5 ottobre prossimo.
Fe.Ve.