Giussano: beffa bus, si allungala corsa ma si accorcia l’orario

Giussano – Per risolvere un problema se n’è creato un altro. Se prima arrivavano almeno fino a Seregno, adesso il pullman non riescono proprio a prenderlo. Circa un centinaio di studenti della scuola superiore “Amedeo Modigliani” dal 14 ottobre non arrivano in tempo per la corsa delle 15.15 che li dovrebbe riportare a casa. Se infatti prima l’autobus passava da Giussano alle 15.23, ora è stato anticipato di 8 minuti. La campanella suona alle 15.10 e i ragazzi non hanno il tempo di mettersi giubbotti, uscire dalla scuola e percorrere a piedi la strada che li separa dalla fermata del trasporto pubblico. All’inizio dell’anno scolastico il problema era un altro: la corsa della linea di Brianza Trasporti che collega Carate a Desio, la Z231, s’interrompeva in stazione a Seregno e chi aveva necessità di arrivare fino a Desio, doveva trovare un’altra soluzione. Le complicazioni erano riservate per lo più agli studenti dell’istituto d’arte che frequentano il triennio. Questi infatti, almeno due volte la settimana, stanno a scuola sette ore finendo le lezioni alle 15.10. Riuscivano a prendere il pullman delle 15.23, che però non proseguiva fino a Desio. A questo punto molti genitori e la direzione scolastica hanno presentato il problema alla società che gestisce il sistema del trasporto pubblico e al tavolo tecnico provinciale, chiedendo venisse prolungata la corsa fino a Desio. La richiesta è stata sì accontentata ma, nel frattempo, il passaggio da Giussano è stato anticipato. «Non si capisce per quale motivo – queste le parole del dirigente scolastico Fidia Cesare Ferrari – l’orario sia stato anticipato addirittura di otto minuti. Come auspicavamo, la corsa del ritorno è stata prolungata fino a Desio ma ci risulta difficile capire il motivo per il quale il pullman da metà ottobre passa prima, addirittura otto minuti prima. Per gli studenti prendere il pullman è impossibile finendo le lezioni alle 15.10. Non hanno il assolutamente il tempo per arrivare alla fermata in orario. Mi chiedo come sia stato possibile programmare un orario simile. Eppure a giugno ci è stato chiesto da Brianza Trasporti l’orario delle lezioni, che abbiamo presentato». Insomma, in tema di trasporto pubblico, a scuola c’è ancora subbuglio. «Come prevede la legge – aggiunge il preside – le ore sono di 60 minuti ciascuna. Certamente anticipando l’uscita, risolveremmo il problema. Ho chiesto all’Ufficio scolastico territoriale, qualora dovessimo anticipare la fine delle lezioni, riducendosi il cosiddetto “tempo scuola” dei ragazzi, e se non dovesse essere recuperato in altre attività scolastiche, se ci siano delle conseguenze sulla scuola, prima di prendere qualsiasi decisione».
Federica Vernò