Giussano – (Fe. Ve.) Dopo i due anni di cassa integrazione straordinaria e le proroghe concesse negli ultimi mesi, la maggior parte dei lavoratori della T70 sono rimasti a casa. Sono 45 gli esuberi dei lavoratori della storica azienda di via delle Tofane.La società ha cessato l’attività senza che negli ultimi mesi del 2012 si facesse avanti un nuovo socio o un possibile interessato, disposto ad acquisire l’importante sito produttivo.
All’origine, come ormai da tempo sta accadendo per molte altre realtà che operano nel settore dell’arredo e del legno, la crisi aziendale che ha colpito profondamente il marchio brianzolo è stata causata dalla difficile situazione economica italiana.
L’ azienda, tuttavia, non ha chiuso. L’operatività, infatti, continua all’interno della sede giussanese dove la produzione e soprattutto la commercializzazione dei prodotti di arredamento è ripresa dopo la pausa per le vacanze di Natale dalla seconda metà di gennaio. A rilevare l’attività è stata la Dgm srl, un’azienda già del gruppo Tisettanta che gestisce l’outlet e che continua la produzione e la vendita di mobili e complementi d’arredo.
«Siamo alla ricerca di lavoro – hanno spiegato i lavoratori di Tisettanta che non sono stati riassorbiti nella nuova azienda -. Speriamo che nei prossimi mesi ci sia veramente una ripresa della situazione generale possa migliorare e che questa esperienza di lavoro data a 15 di noi, possa evolversi e coinvolgere più lavoratori».