Giussano: anatre seviziateZampe spezzate e ami in bocca

Giussano: anatre seviziateZampe spezzate e ami in bocca

Giussano – Pare proprio che non sia stato un incidente ma una precisa volontà di fare del male alle anatre. Dopo l’amo di circa cinque centimetri rimasto conficcato nella gola di un palmipede la scorsa settimana, altre tre anatre sono state vittime di maltrattamenti. La ripetitività degli episodi fa pensare che qualcuno, quasi sicuramente di notte, torturi questi piccoli animali. Questa mattina un signore, solito recarsi al laghetto per pescare, ha trovato due anatre di color marroncino legate fra di loro per le caviglie. Senza perdere tempo ha subito sciolto il laccio e le ha liberate. Giunti sul posto i vigili, si sono accorti che una delle due faticava a camminare, avendo una caviglia rotta e un’ala malconcia.
Un’altra, bianca, più grande, con le zampette rotte, è stata messa in salvo dal gestore del chiosco, che l’ha adagiata in un cartone e le ha dato del cibo. Gli agenti della Polizia locale hanno contattato il servizio di veterinaria dell’Asl di Desio e chiamato l’azienda Fusi di Lissone, che si è rivolta a un veterinario per le cure delle due anatre maltrattate.
Aveva, invece, nel collo un amo da pesca lungo cinque centimetri l’anatra soccorsa lunedì scorso sempre sulle sponde del laghetto. A questo punto, più che una fallita azione di caccia o un incidente di pesca, si pensa possa trattarsi di vere e proprie sevizie a danno dei volatili. Anche in questo caso a chiamare i vigili era stata una donna che stava portando a spasso il cane.
Ricoverata al canile «Fusi» e liberata dall’uncino che la stava soffocando, il volatile si era ripreso nel giro di pochi giorni.
Fe.Ve.