Giussano: Aido, sezione modelloNel 2010 ben nove le donazioni

L'Aido di Giussano continua con impegno la sua opera di informazione e sensibilizzazione. L'altra sera si è svolta l'assemblea annuale con l'omaggio ai familiari dei donatori del 2010. Nove in tutto: due sono state donazioni multiorgano.
Giussano: Aido, sezione modelloNel 2010 ben nove le donazioni

Giussano – L’Aido cittadina continua con impegno la sua opera di informazione e sensibilizzazione sulla donazione degli organi. L’altra sera, in una sala civica di Villa Mazenta stracolma di pubblico, si è svolta l’assemblea annuale dell’associazione. Come sempre, i lavori si sono aperti con il minuto di silenzio in memoria di tutti i donatori giussanesi. Un momento di grande commozione si è avuto con l’omaggio consegnato ai familiari dei donatori del 2010. Nove persone, lasciandoci, hanno permesso a chi soffre di continuare a vivere con un encomiabile gesto d’amore. Sette hanno donato le cornee: Giuseppe Mignolo, 74 anni, di Paina; Giulio Colombo, 67 anni, di Giussano; Carlo Zoia, 89 anni, di Paina; Ines Fumagalli, 86 anni, di Giussano, Silvio Corti, 86 anni di Birone; Ettore Terrenghi, 83 anni, di Giussano; Roberto Elli, 89 anni, di Giussano. Le donazioni multiple sono state due: Maurizio Lavazza, 48 anni, di Arosio-Giussano; Filippo Ferraioli, 40 anni, di Giussano. Sono stati omaggiati anche i familiari di Teresio Colzani, grande amico e sostenitore dell’Aido, che, pur non avendo potuto donare i suoi organi, è rimasto sempre legato al gruppo di Giussano. Nel 2011 c’è già stata una donazione di organi: quella di Girolamo Vannini, venuto a mancare il 7 gennaio scorso. I suoi familiari riceveranno il riconoscimento nell’assemblea del prossimo anno. «Sono 91 – ha spiegato Pierangelo Colombo del consiglio Aido – i donatori giussanesi dal 1979, anno di fondazione del gruppo: 55 uomini e 36 donne, 16 multiple (di cui 3 di rene), 75 di cornea. I nostri donatori hanno salvato circa 250 pazienti e sono una trentina i giussanesi conosciuti che vivono con organi “salvavita” o cornee trapiantate». Un applauso caloroso è andato ai due “strateghi” dell’associazione: il presidente Giancarlo Scanziani e il responsabile Piero Gallo. I due, da ormai 32 anni, danno il massimo per far conoscere l’Aido sul territorio comunale. A salutare il gruppo a nome dell’Aido provinciale è stato il presidente Lucio Datri. «Questa – ha dichiarato Datri – è una sezione che fa faville. Vi posso assicurare che ci sono pochi gruppi come quello di Giussano: siete tra i primi in Lombardia. Nel 2010 purtroppo dobbiamo registrare un calo del numero di prelievi, sia in Italia che nella nostra regione. Questa diminuzione non è confortante, nonostante l’Azienda ospedaliera di Vimercate lo scorso anno abbia raggiunto il record dei quattro prelievi multiorgani». Al termine dell’assemblea si è svolta la conferenza “L’artrosi, un problema sociale sempre più diffuso”. Relatore della serata è stato Claudio Manzini, primario di Ortopedia degli ospedali di Giussano e Carate e direttore del Dipartimento di Ortopedia e di Traumatologia dell’Azienda ospedaliera di Vimercate.
Leonardo Marzorati