Brugherio – Corsi differenziati, come in un ateneo, ripetuti più volte per offrire a tutti gli studenti la possibilità di partecipare. In cattedra, docenti interni, ma anche personale universitario e veri e propri esperti. Denominatore comune: la scienza, quella con la “esse” maiuscola. Sono gli ingredienti della Giornata della scienza, promossa dalla scuola secondaria Kennedy dell’istituto comprensivo Don Camagni, per il 28 marzo.
È il quinto anno di seguito che la scuola propone ai suoi ragazzi questa iniziativa e il successo riscosso ogni volta è stato un buon motivo per trasformare il progetto in una tradizione, un fiore all’occhiello della programmazione scolastica. L’idea è della professoressa Emilia Schiaffino, mentre le referenti del progetto, patrocinato anche dall’assessorato all’Istruzione del Comune, sono le due professoresse Sara Meani e Giovanna Orsenigo.
Il programma – La Giornata della scienza coinvolgerà gli studenti di tutte e quattordici le classi del plesso, per un totale di centinaia di ragazzi, un’intera popolazione under 14 che avrà l’occasione di tuffarsi nel mondo degli animali, in quello della chimica o nei segreti del Dna tanto caro ai televisivi Csi. Il programma della giornata è differenziato in tre fasce, per le classi prime, seconde e terze. Per ogni fascia è stata messa in agenda una serie di incontri su differenti temi e gli alunni potranno scegliere quelli che più li incuriosiscono.
Si tratta di diciassette interventi in tutto, tenuti da docenti interni ed esterni alla scuola, da ricercatori, professori, professionisti e studenti universitari, ripetuti due volte per poter consentire l’accesso al maggior numero possibile di alunni. Un naturalista racconterà ai più piccoli come è fatto l’ambiente alpino, una veterinaria parlerà degli animali domestici e altri esperti discuteranno dell’acqua e dei fossili, oggetti che ultimamente hanno riscosso l’interesse delle nuove generazioni in alcuni corsi a tema promossi dal Comune. Un ricercatore universitario si concentrerà sulle cellule immortali di Henrietta Lacks (l’americana grazie alla quale sono state fatte importanti scoperte nella ricerca genetica) e uno studente della Normale di Pisa saprà rendere accattivante la geometria. Si parlerà di batteri e virus con un medico infettivologo, delle spedizioni scientifiche dall’Antartide al Rwenzori e del satellite Planck. E ancora terremoti, genetica e per i più grandi perfino i codici cifrati.
Scuola divertente – L’ottica è quella di trasformare la scuola in una cittadella della scienza per mostrarne il lato più affascinante e divertente. L’iniziativa è inserita nel progetto di Educazione ambientale che si completerà nell’ultima fase dell’anno scolastico con un momento tanto atteso dagli studenti della secondaria: in veste di piccoli scienziati, riporteranno l’esperienza vissuta agli alunni di tutte le classi quinte della scuola Don Camagni.
Valeria Pinoia