«Fare male a Perri? Solo rabbia»Marrone (Pdl Desio) si dimette

Desio, Marrone: lettera choc«Alienazioni a fini elettorali?»

Desio – «Esternazione di rabbia che, rimasta tale, non ha avuto esito alcuno e, pertanto, neanche rilevanza penale. In proposito sono profondamente dispiaciuto per quelle espressioni involontarie ed incontrollate».

Prima ha negato, ora ammette ma liquida quanto accaduto con estremo candore; secondo i pm, che hanno intercettato una sua telefonata, avrebbe chiesto a un affiliato della «locale» dell’ndrangheta desiana, Pio Candeloro: «di esperire un’azione violenta nei confronti di Rosario Perri, all’epoca capo area tecnica del Comune».

Oggi Natale Marrone, probabilmente «convinto» dal suo partito, ha inviato un comunicato stampa con il quale annuncia le dimissioni da coordinatore vicario del Pdl cittadino, ma non da consigliere comunale. «Sono profondamente dispiaciuto per quelle espressioni involontarie ed incontrollate – scrive Marrone – Perciò con animo e coscienza sereni, desidero rimuovere ogni causa di pregiudizio od imbarazzo del Partito politico cui appartengo e, pur non indagato, rassegno le mie dimissioni da coordinatore vicario del PDL cittadino. Rispetto alla istituzione del Consiglio Comunale ritengo opportuno rinunciare alla mia carica nel collegio di segreteria. Continuerò ad onorare il mandato elettorale ricevuto dai cittadini Desiani ed a svolgere, con rinnovata convinzione, il mio ruolo di consigliere comunale avendo come unico mandato la tutela degli interessi della mia città».

Sull’episodio, intervistato, Marrone aveva inizialmente negato di aver mai pronunciato quelle frasi: «Perché mai avrei dovuto fare una richiesta simile? Non ne ho motivo. Pio lo conosco di vista, mai avuto rapporti particolari. E poi ho massimo rispetto per Rosario Perri». Sorpreso anche lo stesso Perri: «Cado dalle nuvole, sono stupito e amareggiato che qualcuno volesse farmi del male». E sul termine «appoggiato» Perri specifica: «Avranno inteso dire che sono conosciuto».