Brugherio – C’è anche Brugherio nell’organizzazione mafiosa smantellata all’alba di giovedì dalla polizia con l’esecuzione di 37 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse al termine di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Carmelo La Porta, 40 anni, si era trasferito in città da Isola di Capo Rizzuto (Crotone) diversi anni fa. Una manciata di chilometri più in là, a Cologno Monzese, aveva aperto anche una società immobiliare che, dopo i controlli della polizia, è risultata non operativa. Secondo gli investigatori infatti era tra coloro che, in Lombardia, curavano gli interessi della famiglia Nicoscia in fatto di droga e, soprattutto, armi. Traffici destinati a finanziare la guerra che, in Calabria, si combatte ormai da anni tra i clan: quello dei Nicoscia, e quello degli Arena. Esponenti delle due famiglie sono state arrestate nel blitz, ribattezzato “Operazione Pandora”. Per tutti l’accusa è sempre la stessa: associazione a delinquere di stampo mafioso, finalizzata al traffico di armi e stupefacenti.