Don Giussani: via liberaalla causa di beatificazione

Don Luigi Giussani, il prete desiano che fondò Comunione e Liberazione, verso gli onori degli altari. La conferma dell'inizio della causa di beatificazione è arrivata mercoledì sera, 22 febbraio, in duomo, davanti all'arcivescovo di Milano Angelo Scola.
Don Giussani: via liberaalla causa di beatificazione
Don Luigi Giussani: nacque a Desio il 15 ottobre del 1922

Desio – Don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, verso gli onori degli altari. La conferma dell’inizio della causa di beatificazione è arrivata mercoledì sera, 22 febbraio. Il successore alla guida del movimento ecclesiale, don Julian Carron ha presentato la domanda di avvio della procedura all’arcivescovo di Milano Angelo Scola, ciellino doc, in duomo a Milano durante la celebrazione in memoria di don Giussani a sette anni dalla scomparsa.

Un annuncio che cade in una serie di coincidenze storiche: il 2012 ricorre infatti l’anno il trentesimo di fondazione della Fraternità di Comunione e liberazione, ma anche il novantesimo dell’elezione al soglio pontificio di un altro desiano, Achille Ratti, col nome di Pio XI, avvenuta per l’appunto nel 1922, anno di nascita del suo concittadino don Luigi . La beatificazione è il riconoscimento formale da parte della Chiesa dell’ascensione di una persona defunta al Paradiso e la conseguente capacità di intercedere a favore di individui che pregano nel nome della persona beatificata, la quale però non può ancora rientrare formalmente tra i santi, il che richiede un processo più lungo, la canonizzazione.

Anche il primo percorso non è semplice: si tratta di passare da diverse fasi, che comprendono un processo diocesano e poi romano, con il vaglio di testimoni, degli scritti e delle opere del candidato beato. Tra queste va riconosciuto senza margine di dubbio almeno un miracolo. Il compito di postulatrice è stato affidato a Chiara Minelli, docente di diritto canonico ed ecclesiastico nell’università degli studi di Brescia.

Luigi Giussani verrebbe a chiudere il terzetto di brianzoli avviati agli onori degli altari negli ultimi anni: in meta sono giunti il monzese monsignor Luigi Talamoni , beatificato il 21 marzo 2004 da Papa Giovanni Paolo II e l’agratese padre Clemente Vismara, proclamato beato il 26 giugno 2011 dall’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, delegato da Papa Benedetto XVI. Ancora non si conosce invece se è iniziato l’iter per il sevesino fratel Ettore.

Riassumere la vita di don Giussani in poche righe è un’impresa, per la vastità delle azioni compiute da lui personalmente e soprattutto per le numerose opere che dal suo carisma sono scaturite. La fecondità arriva sicuramente dalla grande educazione ricevuta. A cominciare dalla famiglia (nato a Desio il 15 orttobre del ’22) per arrivare ai suoi insegnanti nei seminari di Seveso prima e di Venegono poi: tra questi Giovanni Colombo, futuro arcivescovo di Milano. Sacerdote dal ’45, ordinato dall’arcivescovo Ildefonso Schuster, insegna in seminario, ma sceglie i giovani come terra di missione. L’anno 1954 segna la svolta: approda come insegnante di religione al liceo classico Berchet di Milano.

Da lì comincia l’avventura di Gioventù studentesca prima e di Comunione e Liberazione poi (1969). Fino all’anno della morte, 22 febbraio 2005, si è adoperato instancabilmente per fare capire a tutti che il cristianesimo, inteso come presenza viva del Cristo risorto, non riducibile a precetti e a discorso né a fervorino, salva, cioè rende più umana la vita dell’uomo. Fede e ragione non sono più avversarie, ma compagne. Molte le pubblicazioni, tra cui la più famosa è . Comunione e liberazione , diffusa in 70 paesi del mondo,ha espresso molte vocazioni religiose e laicali.
Notizie dettagliate sulla vita e le opere di don Giussani si trovano sul sito ufficiale di Cl: www.clonline.org.
Antonello Sanvito