Giussano – Sulle spalle degli Alpini, nell’abbraccio di duemila persone, il feretro di don Silvano Caccia è stato accolto questa mattina nella basilica dei Santi Filippo e Giacomo di Giussano. Le esequie sono state celebrate dal cardinale Dionigi Tettamanzi, alla presenza di 200 sacerdoti.
I religiosi – Erano presenti tutti i membri del Consiglio episcopale milanese, i compagni di messa, i preti di Giussano, quelli di tante altre parrocchie, il parroco di Trezzo don Giuseppe Ghezzi con il coadiutore don Luca Andreini, i vescovi concelebranti monsignor Luigi Stucchi, vicario episcopale per Varese, monsignor Carlo Redaelli, vicario generale della Diocesi di Milano, monsignor Angelo Mascheroni, vicario episcopale, monsignor Erminio De Scalzi, abate di Sant’Ambrogio e vicario episcopale per la città di Milano, il vicario episcopale monsignor della zona di Monza Armando Cattaneo. C’erano don Eugenio Boriotti e don Franco Cardani, fino a qualche mese fa parroco e viceparroco in città, oltre a molti sacerdoti che nel loro cammino hanno conosciuto don Silvano. C’erano i familiari, la mamma Anna, le sorelle Giovanna e Daniela, i fratelli Giampietro, Giorgio e Renato, tanti parenti, gli amici di Trezzo, i coniugi Francesca e Alfonso Colzani, coloro che sono subentrati a don Silvano in diocesi per il Servizio Famiglia. Tutta l’amministrazione comunale, le associazioni, i rappresentanti delle forze dell’ordine. Era presente anche la senatrice Emanuela Baio. E poi tantissime persone, giovani e meno giovani, non solo di Giussano. Tutti commossi.
Il messaggio del sindaco – La bara è stata accompagnata in basilica da un lungo corteo, partito dall’oratorio San Giovanni Bosco, e dai corpi musicali Dac e Santa Margherita. Al termine della funzione, un grande applauso ha salutato don Silvano. Sul sagrato della chiesa il sindaco Franco Riva ha pronunciato il proprio messaggio di cordoglio, a nome di tutta la cittadinanza, «alla parrocchia, alla famiglia e alla Chiesa ambrosiana, per la tragica perdita di don Silvano, che, pur nel breve tempo, ha conquistato la stima e l’affetto di tutti noi per il suo impegno, la determinazione e la sua intelligenza. Ha avuto il non facile compito di portare avanti il profondo cambiamento in atto di unire la quattro parrocchie in una comunità con la sua non comune preparazione culturale e predisposizione pastorale. Avevamo già iniziato ad apprendere il processo di crescita in atto. La sua dipartita lascia un grande vuoto in città, che non sarà facile colmare, ma mi auguro che da lassù don Silvano dia il suo contributo a chi sarà chiamato a proseguire il suo cammino».
La tumulazione a Trezzo – Al termine delle esequie, la salma è stata portata a Trezzo sull’Adda, città natale del sacerdote, dove alle 15, nella parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso, il vicario episcopale monsignor Mario Delpini celebrerà la liturgia della Parola. Successivamente avrà luogo la sepoltura nel vicino cimitero nella tomba di famiglia, dove riposa il padre. A Trezzo ci saranno anche il sindaco di Giussano Franco Riva, due agenti della polizia locale con il comandante Martino De Vita e il gonfalone della città, oltre a molti parrocchiani.
Federica Vernò