Dieci cani avvelenati col pesticidaAlbiate: “Ora caccia ai colpevoli”

Pesticida nei prati della Valle del Lambro, tra via Malpensata e via Resegone. Un cagnolino, finito in coma, salvato in extremis ma potrebbe aver subito danni importanti al fegato e all'intestino. Avvelenati altri nove cani in tre settimane.
Dieci cani avvelenati col pesticidaAlbiate: “Ora caccia ai colpevoli”

Albiate – Pesticida nei prati, lungo i sentieri della Valle del Lambro, tra via Malpensata e via Resegone. Un cagnolino, finito in coma, è stato salvato in extremis al Centro servizi di medicina veterinaria di emergenza “Alto Lambro” di Lesmo, ma potrebbe aver subito danni importanti al fegato e all’intestino. Nel corpo dell’animale, tracce evidenti di pesticida con sintomi inequivocabili di avvelenamento. La proprietaria dell’animale sporge denuncia e vuole andare in fondo alla vicenda, contattando anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla.

Altri nove cani, nelle ultime tre settimane, sarebbero stati avvelenati secondo il racconto di un assiduo frequentatore dei boschi della Valle del Lambro (da Monza ad Albiate). Il pensiero di molti corre alla pratica venatoria, vietata. “Udiamo spesso gli spari quando ci rechiamo nei prati di via Resegone- afferma l’albiatese Edy Erba- non possiamo dire con certezza chi abbia gettato dei pesticidi nell’erba, ma proprio per questo voglio fare chiarezza ed andare fino in fondo alla vicenda”. Isotta, spitz nano color crema di 3 anni, lunedì ha rischiato la vita.

“Ero uscita per la solita passeggiata- spiega la figlia Valentina- ci siamo recati come al solito a ridosso della via Resegone, nel verde”. Due ore dopo il cane ha mostrato segni di malessere, fino a non respirare quasi più. “Siamo corsi alla clinica veterinaria, Isotta era in preda ad un crisi epilettica. Per fortuna siamo arrivati in tempo. I veterinari l’hanno salvata in extremis. Da alcuni giorni Isotta è ricoverata, ma fuori pericolo”. Ritrovate evidenti tracce di un potente pesticida (di colore verde) che quasi certamente è stato mascherato sotto forma di appetitoso alimento. Poi gettato nei prati, e dunque impercettibile all’occhio umano, così come al cagnolino.

La famiglia Erba, passata la paura per Isotta, vuole individuare i colpevoli. “Il nostro caso pare non sia l’unico” afferma Valentina “un signore che abitualmente incontro col suo cane, mi ha infatti detto che altri 9 animali, nelle ultime tre settimane, sono morti dopo aver ingerito pesticida, gettato nei prati della Valle del Lambro”. “E’ pazzesco, non ci sono parole” aggiunge la madre Edy “dalla clinica è già partita una denuncia contro ignoti, denuncerò il fatto anche agli organi competenti e farò segnalazione anche in Comune. Poi cercherò di mettermi in contatto con l’onorevole Vittoria Brambilla che so che ha a cuore il destino degli animali.

Se l’episodio occorso alla nostra Isotta si stabilirà sia causato dai cacciatori, chiederò che siano presi provvedimenti. Ci troviamo in un’area verde a pochi passi dalle case, la caccia qui è vietata, ma si sentono spari nelle campagne e credo che sia pericoloso anche per chi, lungo i sentieri ciclopedonali, si reca per una passeggiata”.
Elisabetta Pioltelli