Desio, precedenti: «C’è Smorta»«Omonimia», e minaccia querele

Desio, precedenti: «C’è Smorta»«Omonimia», e minaccia querele

Desio – “Oltre a Marrone, ci sono altri consiglieri comunali con precedenti penali”. Le dichiarazioni di Mazzacuva e del sindaco hanno provocato un vero putiferio. E’ scattata subito la caccia al consigliere con la fedina penale sporca. In aula, sottobanco, giravano già alcuni nomi, tra cui quello di Paolo Smorta, consigliere di minoranza della lista civica Desio Viva. Che è saltato sulla sedia.

“Io sono pulito” ha ripetuto a chi gli si è avvicinato per rivelargli che il sindaco, tra i corridoi, aveva fatto il suo nome. Ieri mattina Smorta si è precipitato in comune per chiedere di vedere il proprio certificato penale. Cosa che inizialmente gli è stata negata, perchè gli è stato spiegato che avrebbe dovuto aspettare 7 giorni.

“Ho chiamato il mio avvocato: non posso tollerare una situazione del genere, ho una dignità da difendere”. Dopo diversi tira e molla, alla presenza del sindaco, alla fine il certificato è saltato fuori. Ed è risultato immacolato. Nessun precedente penale per Smorta. Perchè allora circolava il suo nome? “Si è trattato di un caso di omonimia, un errore” dice furente il consigliere comunale, che sta pensando denunciare per diffamazione il sindaco e chi ha fatto il suo nome.

Si difende Mariani: “Io non ho fatto nessun nome. E’ il centrosinista che sta montando un caso che non esiste”. Smorta insiste: “Non è giusto”. Ieri il portavoce del sindaco ha diffuso una nota per speficificare che “l’acquisizione dei certificati giudiziari non ha evidenziato in alcuno degli attuali consiglieri e assessori elementi tali da costituire causa di loro ineleggibilità o incompatibilità”.
P.F.