Desio, omicidio Cosimo AgostinoEcco l’arma impugnata dal figlio

Desio, tre spari mortali al padreDodici anni di carcere per il figlio

Desio– Ecco l’arma con la quale Vincenzo, 18 anni, avrebbe ucciso mercoledì scorso il padre Cosimo Agostino, 44 anni. Il ragazzo, rinchiuso nella casa circondariale di Monza, ha condotto nei giorni scorsi i carabinieri nel luogo dove l’aveva nascosta, sotto un cumulo di terra in un boschetto nei pressi del laghetto di Giussano. Si tratta di una calibro 9 dalla matricola abrasa, forse appartenuta proprio al padre. Dall’arma sono stati esplosi tre colpi.

In carcere, ma in quello minorile Beccaria di Milano, si trova ancora anche il fratello più piccolo, 16enne, che secondo gli inquirenti, nonostante il fratello lo scagioni («Ho sparato solo io»), avrebbe qualche responsabilità nell’omicidio, avvenuto al culmine di una lite. Attese conferme dall’esito della prova dello «stub» per verificare la presenza di polvere da sparo su mani e braccia, affidata al Ris di Parma. Nell’abitazione di via dei Partigiani, secondo il racconto di Vincenzo, ci sarebbe stata anche la moglie della vittima.