Desio, Mariani lascia il Consiglio«Io il parafulmine di nessuno»

«E' con rammarico, ma anche con la consapevolezza di quanto ho già fatto nei miei 41 anni di vita politica, che oggi rassegno le mie dimissioni da consigliere comunale». Inizia così la lettera scritta dall'ex sindaco di Desio Giampiero Mariani al Presidente Messaggiero e al sindaco Corti. Una lettera che è anche uno sfogo verso gli ex alleati.
Desio, Mariani lascia il Consiglio«Io il parafulmine di nessuno»

Desio – «E’ con rammarico, ma anche con la consapevolezza di quanto ho già fatto nei miei 41 anni di vita politica, che oggi rassegno le mie dimissioni da consigliere comunale». Inizia così la lettera scritta dall’ex sindaco Giampiero Mariani che ha annunciato oggi la sua uscita dalla massima assise che si riunirà per la seconda seduta dell’era Corti domani, giovedì, e venerdì. E c’è da scommeterci che il forfait di Mariani farà discutere.

Perché al di là delle rassicurazioni ai suoi elettori: «Non li tradisco: manterrò il mio impegno in politica e resterò vicino alla Lista Civica Desio 2000 che ho fondato con altri amici e darò il mio contributo quotidiano perché possa rinnovarsi, attrarre nuove forze e rimanere un punto di riferimento nella politica desiana», Mariani si toglie anche alcuni sassolini dalla scarpa.

«Sento il bisogno di spiegare la mia scelta al “mondo della politica” (…) La mia presenza in Consiglio Comunale renderebbe la vita troppo facile all’attuale maggioranza che deve dimostrare nei fatti la sua capacità amministrativa, senza rifugiarsi nel comodo scarico di responsabilità verso i precedenti amministratori».

Ma l’attacco, duro, è anche e soprattutto ai vecchi alleati, Pdl e Lega Nord: «La mia presenza in Consiglio renderebbe la vita troppo facile anche a chi, nell’ambito della precedente maggioranza, si è rifiutata di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità, a chi ha trovato comodo ripararsi sotto il parafulmine del Sindaco, salvo poi prendere le distanze in campagna elettorale, e a chi, con un atteggiamento irresponsabile ha dimenticato di avere condiviso tutte le scelte per mostrarsi “nuovo e diverso dagli altri”».

E poi lancia un monito: «E’ bene che tutti, maggioranza ed opposizione si mettano seriamente al lavoro da subito, dando spazio ai fatti e non alle chiacchiere ed alle polemiche sterili».