Desio, Mariani brinda per il «bis»La delusione dello sconfitto Corti

Desio, Mariani brinda per il «bis»La delusione dello sconfitto Corti

Desio – Le bottiglie sono già in fresco. Giampiero Mariani le stappa all’ora di pranzo di martedì, poco prima dell’una, per festeggiare la vittoria. Le sezioni scrutinate sono solo la metà, ma ormai è evidente che il sindaco uscente ha sconfitto il suo principale avversario, Roberto Corti. I numeri proiettati sul maxischermo dell’aula consigliare parlano già di un secco 56% contro il 32% di Corti. La sala si riempie.

Per Mariani, insomma, è ora di tirare fuori spumante e salatini, pronti da tempo, a testimoniare che la vittoria al primo turno, per l’esponente del centrodestra, era sicura. “Mi aspettavo di vincere, ma non con un divario così ampio” ammette Mariani, in un primo commento a caldo, mentre rice le congratulazioni. I giochi sono fatti. La tensione si può sciogliere. Mariani non ha mai lasciato l’aula consigliare, martedì mattina. E’ uno dei primi ad arrivare. Con lui, i candidati del centrodestra. I più numerosi sono i leghisti, con i Giovani Padani. Per loro c’è solo soddisfazione. 6 punti in più rispetto alle comunali di 5 anni fa.

“Siamo contenti” dice Andrea Villa capogruppo uscente. Il Carroccio pensa già al numero degli assessori e rivendica il vicesindaco. “Non escludo che potrei essere io” si lascia scappare il segretario Ettore Motta. Più tesi invece i volti dei rappresentanti della lista Udc-Indipendenti. I risultati non sono quelli sperati. “Speriamo di farcela” dice a metà mattina Fabio Arosio. I centristi Tiziano Garbo e Biagio La Spada sono davanti allo schermo con i dati. “Non va bene”

Verso mezzogiorno fa capolino qualcuno degli sconfitti. Tra i primi, Francesco Sicurello, candidato sindaco dell’Italia Dei Valori: i dati per lui sono a cavallo del 3%. Il professore ha in mano fogli e foglietti, si lancia in calcoli e ipotesi, insieme ai suoi fedeli. “Ce la faccio” ripete, con la speranza di entrare in consiglio comunale.

Nel centrodestra, resta l’incognita delle preferenze. “Sono molto soddisfatto” dice sorridente Vincenzo Alagna segretario del Pdl. Presente dalla prima mattina anche Natale Marrone, di area An. Arrivano gli altri consiglieri uscenti, insieme al vicesindaco uscente Vincenzo Bella.

Poi gli esponenti del centrosinistra. Prevale l’amarezza tra i rappresentanti di Alternativa Verde. La lista fatica ad arrivare al 2%. E’ ormai evidente che sarà esclusa dal consiglio comunale. “Mi dedicherò ad altro” dice deluso Sergio Mariani.

E’ mezzogiorno, scattano i primi flash intorno a Mariani. Le strette di mano, le prime dichiarazioni. E il brindisi con gli alleati. Alle 14 entra in sala lo sfidante, Roberto Corti, che va subito a stringere la mano a Mariani. “Evidentemente ai desiani è piaciuta questa amminstrazione” ammette con delusione. La festa prosegue. I dati sono definitivi. Mariani è sindaco, per il suo secondo mandato. C’è anche il tempo per qualche foto con la nipotina in braccio, l’ultima nata della famiglia. Anche lei in sala consigliare per festeggiare il nonno sindaco.
P.F.