Desio, a caccia di tesori nel pozzoEmergono solo lattine e cartacce

Desio, a caccia di tesori nel pozzoEmergono solo lattine e cartacce

Desio – Nel pozzo a caccia di tesori. Un mistero durato un paio d’ore domenica mattina nel cortile della biblioteca civica, in Villa Tittoni. Gli speleologi Roberto Banti e Mario Perna della Scab di Barlassina, si sono calati nel pozzo lungo 33,5 metri, con un diametro massimo di 80 centimetri.

Una spedizione voluta dalla Protezione civile, che ha fornito un mezzo dotato di gru per sostenere Banti e Perna, e avvenuta sotto gli occhi di decine di cittadini che hanno potuto assistere grazie a un maxischermo collegato a una piccola telecamera calata nel pozzo.

Gli speleologi si sono calati con bombole d’ossigeno, non si sa mai, e un secchio appeso a una carrucola per portare in superficie eventuali oggetti. Dopo un paio d’ore, magro bilancio: lattine, bottiglie di plastica, cartacce. Di tesori neanche l’ombra.