Decine di alunni senza una scuolaMancano maestri nel Vimercatese

I tagli alla scuola stanno già mietendo le prime vittime. Che sono i piccoli alunni delle scuole elementari di alcuni paesi del Vimercatese dove le scuole senza maestri non possono ospitarli. E sono costretti a emigrare nei paesi vicini.
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Correzzana/Burago/Ornago – «E’ inaccettabile che abbiamo pagato con le nostre tasse l’ampliamento della scuola e i nostri figli non la possano utilizzare». Questo è stato il commento di diversi genitori di fronte al problema che attanaglia l’istituto Dante Alighieri di Correzzana. Infatti la scuola primaria di via De Gasperi ha gli spazi per accogliere due classi prime per il prossimo anno per i 37 bambini che stanno concludendo il loro percorso nella scuola materna correzzanese, ma mancano gli insegnanti.

Il problema ha fatto subito storcere il naso ai genitori dei piccoli alunni. «Questa situazione è assurda – ha sottolineato Jessica Canevari a nome delle mamme e dei papà arrabbiati per la vicenda -. I nostri bambini sono cresciuti insieme all’asilo e non vogliamo assolutamente separarli mandandoli fuori dal Comune». Il provveditorato di Milano ha stabilito per il momento che per l’anno scolastico 2012/2013 Correzzana avrà una sola classe prima con un massimo di 24 allievi.

«Questo vuol dire avere 13 esuberi, ossia 13 bambini che sono costretti a trasferirsi in altre scuole dell¿istituto comprensivo di Lesmo – ha sottolineato Lucia Miliacich, altra mamma in cerca di una soluzione alla vicenda – noi siamo contrari e ci stiamo muovendo proprio perché questo non accada». Infatti i genitori hanno incontrato sabato pomeriggio il sindaco Andrea Zanone Poma in Comune che ha affermato il suo appoggio perché questa situazione si concluda positivamente e nei mesi scorsi ha scritto una lettera di supporto al dirigente scolastico Giorgio Spadafora per sottolineare come il Comune sia in espansione demografica e sia necessario avere più docenti per più classi.

«Non esiste la possibilità di smistare gli esuberi in altre scuole – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Daniela Riva – noi vogliamo due classi prime e lunedì faremo sentire la nostra voce e le nostre ragioni». Se nulla dovesse cambiare, i 13 bimbi correzzanesi potrebbero frequentare le scuole elementari di Lesmo o Camparada.

«Dieci buraghesi delle nuove prime dovranno andare a scuola ad Ornago». In sintesi è questo il messaggio che è arrivato sulla scrivania della preside Giuseppina Mauri. La missiva era partita qualche giorno prima dagli uffici monzesi del provveditorato agli studi. Alla notizia la preside Mauri ha contattato il sindaco Giorgio Stringhini e ha spiegato la situazione. Situazione che nella pratica coinvolge 36 famiglie di Burago. Loro hanno altrettanti figli che il prossimo settembre entreranno a far parte della scuola primaria.

Dal momento che l’istituto comprensivo statale Manzoni consta di due plessi, uno a Ornago e uno a Burago, gli uffici del provveditorato hanno deciso di istituire solamente tre classi per i due paesi: due a Ornago e una Burago, visto che in totale i nuovi alunni della Manzoni saranno in totale 80. Seguendo le normative quindi il provveditorato agli studi di Monza ha creato due classi da 27 alunni a Ornago e una da 26 a Burago. Numeri ricavati dallo «spostamento»di dieci bambini buraghesi a Ornago.

La questione è arrivata inevitabilmente sui banchi del consiglio comunale di giovedì sera. E il sindaco Stringhini ha avuto modo di dire: «Personalmente mi sono attivato presso l’Anci per denunciare lo scempio in atto. Non solo: si è mossa anche la stessa preside con una lettera agli uffici del provveditorato». Nei giorni scorsi anche il consiglio d’istituto ha prodotto una lettera per chiedere un incontro urgente con le autorità ministeriali. Tra i 36 alunni buraghesi, due potrebbero essere portatori di disabilità. Se questo fosse confermato, il numero di alunni per classe sarebbe più basso e dal ministero sarebbero costretti ad assegnare nuovo personale per la formazione di una classe in più a Burago.
Michele Boni
Lorenzo Merignati