Paderno Dugnano – La moglie Giulia e tutta la famiglia Avidano aspettano una chiamata dall’ospedale Sant’Anna di Como per organizzare l’ultimo saluto a Cristian Pili, il 32enne padernese morto in un incidente stradale sulla Novedratese lunedì mattina. Gli Avidano sono molto conosciuti a Paderno Dugnano: il suocero di Cristian, Aldo Fiorello Avidano è lo storico dirigente scolastico della scuola media di via Ugo La Malfa. Il giovane invece, era un ed era venuto a vivere da queste parti con il suo amore. Con la sua Giulia. Nel 2008 la famiglia era stata rallegrata dalla nascita della piccola Luciana. La famiglia è ancora visibilmente sconvolta per quanto accaduto lunedì. Erano da poco passate le 6 e Cristian stava andando al lavoro, come ogni mattina, a bordo del suo scooter.
In base alla ricostruzione fatta dai carabinieri, Pili si è scontrato con un misintese a bordo di una Renault Twingo. L’automobilista usciva dal parcheggio di un bar in territorio di Cermenate e l’impatto è stato inevitabile: “I carabinieri hanno rilevato le tracce della frenata sull’asfalto”, riferisce Mariaclotilde Ronzi, suocera di Cristian. Il telefono nell’appartamento di via Marzabotto 9 è squillato un’ora dopo l’incidente, sconvolgendo per sempre la vita della famiglia Avidano. “L’altruismo e la generosità di Cristian erano noti a chiunque lo conoscesse”, commenta Giulia. Lo spirito di servizio e il senso del dovere gli erano rimasti dentro dagli anni del militare, quando aveva servito nelle missioni internazionali dell’Esercito italiano. E anzi sarà sepolto con il cappello da alpino, per espresso desiderio della famiglia.
Dopo il congedo, nel 2000 aveva trovato un posto come autotrasportatore per una ditta di Guanzate. E si stava recando proprio presso la sede della Annoni Trasporti quando, alle 6 del mattino ha incontrato sul suo percorso quella Twingo bordeaux. Dopo lo scontro, i mezzi coinvolti non recavano segni evidenti della collisione, a riprova della velocità non eccessiva dei mezzi coinvolti. Anzi, i soccorritori della Croce Rossa di Lomazzo e di Cantù hanno testimoniato che Pili, nei primi momenti del soccorso era sembrato cosciente e aveva provato anche a muoversi. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo, è arrivato morto al Sant’Anna di Como. Le procedure disposte per l’autopsia, per il momento hanno messo in stand by l’organizzazione delle esequie e la notizia della morte di Cristian non ha ancora raggiunto tutti gli amici e conoscenti della zona. C’è comunque sconcerto e incredulità al e alla i due locali sotto casa, dove la famiglia è conosciuta.
Pier Mastantuono