Da Macherio ad Assassin’s CreedLa game art di Paolo Mappelli

Fantasia e abilità. Le armi vincenti di Paolo Mappelli, 23enne di Macherio, diplomato in illustrazione e animazione allo Ied: un suo lavoro è stato selezionato per il gioco «Assassin's Creed» in un concorso per valorizzare la game art. L'ispirazione? «Caravaggio». Ma 2.0.
Da Macherio ad Assassin’s CreedLa game art di Paolo Mappelli

Macherio – Quando arte e videogiochi s’incontrano. Fantasia e abilità al potere, ecco le armi vincenti di Paolo Mappelli, 23enne di Macherio, diplomato in illustrazione e animazione allo Ied (Istituto europeo di design) di Milano, selezionato per la Lombardia dalla Ubi Soft, casa produttrice del popolare gioco per console e computer «Assassin’s Creed» (38 milioni di copie vendute nel mondo) nell’ambito di un concorso («Assassin’s Creed Art (R)evolution»), promosso per valorizzare il game art.
Dipinti ed opere ispirate alla saga del videogioco che ha saputo infiammare i cuori di milioni di giocatori in tutto il mondo negli ultimi anni, poi esposti in una mostra al Museo di scienza e tecnologia di Milano.
Mappelli ha battuto la concorrenza dei corregionali con un’illustrazione degna di ammirazione. Creata in tempi record. «Avevo saputo del concorso due settimane prima del termine di consegna – spiega – lo scopo era quello di ambientare il personaggio della saga in un edificio storico ed artistico italiano. Ho scelto il Duomo di Milano. Siamo nel 1805, incoronazione di Napoleone. L’assassino è sulla facciata del Duomo ».

Premiante il sapiente gioco di luci e ombre, la precisione dei dettagli, la prospettiva, la cura davvero maniacale. «Ho partecipato perché la Ubi Soft è una casa produttrice famosa e importante e ho pensato di farmi notare come illustratore – afferma – ho questa passione sin da piccolo, disegnavo di tutto e di più. Adoro i miti e le leggende, gli eroi. La mia fonte d’ispirazione? Caravaggio, lo adoro. I giochi di luce e ombre hanno origine da questa scuola». «Assassin’s Creed», ma anche illustrazioni per l’infanzia. «Ho autoprodotto un volume con illustrazioni dedicate all’infanzia: “Totò e Fifì” racconta di due salamandre, una delle quali ha cinque zampe. È una storia che lancia un messaggio: vuole dimostrare che la diversità è un valore».

Iscritto all’associazione Illustratori Italiani e alla «LeefIllustration Agency», Mappelli ha una valigia colma di illustrazioni e lavori, un volume tutto suo in cerca di un editore, e non da meno svariate collaborazioni singole o in gruppo (con la classe) per studi grafici, Coca Cola Hbc, aziende e ebook, partecipazioni alla Fiera del Libro di Bologna e allo Smack! di Genova. I suoi lavori sono pubblicati. Un ragazzo con le carte in regola per emergere, desideroso di creare e disegnare, che oggi attende la sua grande possibilità. Da Macherio per stupire, tra eroi e leggende del nord, e teneri personaggi di fantasia capaci di cullare i più piccoli. «Giudicate i miei lavori» dice quasi timidamente: «Io sono qui, pronto per lavorare ». Per cavalcare il suo sogno.
Elisabetta Pioltelli