Conte ne "Le figlie del sellaio"

Monza – Al penultimo appuntamento, la stagione di prosa del Binario 7 ha in programma "Le figlie del sellaio", scritto e interpretato da Alessandro Conte. Lo spettacolo, in scena da questa sera fino a domenica 19 aprile, si ispira liberamente alla silloge di Giuseppe Conte intitolata "Oltre le colline dei Sieli".
"La rappresentazione nasce dal profondo desiderio di scrutare e approfondire, attraverso la mia immaginazione, un microcosmo siciliano a me non del tutto ignoto – precisa Alessandro -. Quel microcosmo che mio padre ha offerto inconsapevolmente alla crescita, alla sensibilità e all’attenzione di un figlio che allora non aveva dieci anni. Ero ragazzino quando per la prima volta leggevo delle vicende di uomini e donne di una piccola comune che il loro autore aveva ‘sognato e dissepolto sotto un ulivo vecchissimo. Senza posa sopra i precipizi di una rocca venivano pellegrinando i sopravvissuti. Pregavano, ridevano, cantavano solo per non lasciarsi completamente spegnere dal vento’.
"Così scriveva nella sua introduzione mio padre, ed io giullare per mestiere e per vocazione non potevo non ascoltare le voci di quei personaggi. L’indagine sul linguaggio, l’importanza della memoria, lo sguardo sul mondo dei vizi e delle virtù umane, il legame affettivo e viscerale con una terra che da sempre sento appartenermi, la ricerca delle radici: queste le ragioni del mio impegno sul palco".
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m.p.