Monza – Il concorso per dirigenti scolastici che si è concluso nello scorso mese di giugno è ancora bloccato per un ricorso pendente in Consiglio di Stato. A luglio, il Tar di Milano ha accolto il ricorso di coloro che non avendo superato le prove scritte ne hanno chiesto l’annullamento, sostenendo la non regolarità della procedura a causa “dell’astratta possibilità di leggere in controluce il nome dei candidati”. Sono quindici i docenti monzesi che hanno superato l’esame.
Martedì 5 marzo alle 14,30 presso l’istituto “Schiaparelli” di Milano, in via Settembrini, gli idonei incontreranno Francesco de Sanctis, direttore generale dell’ufficio scolastico regionale e con lui discuteranno in assemblea della situazione. Gli idonei sono convinti di aver sostenuto un esame articolato (preselettiva a test, due scritti, un orale) e di essere stati selezionati tra i circa 4mila candidati non con l’inganno, ma attraverso la dimostrazione della propria preparazione. Il timore è che l’impegno dimostrato non basti e che la situazione venga lasciata lentamente morire a tutto discapito della scuola lombarda.
Alessandra Sala