Concorezzo – Ora è ufficiale: l’ufficio postale di Concorezzo in piazza della Pace chiuderà al pomeriggio. Il cambio di orario, nonostante le barricate alzate dall’amministrazione comunale, scatterà come previsto da Poste da giovedì 29 ottobre: nei giorni feriali le saracinesche si abbasseranno alle 14 anziché alle 19, mentre il sabato la chiusura verrà anticipata alle 12.30. La comunicazione sul tavolo del sindaco Riccardo Borgonovo è arrivata con una lettera, datata 13 ottobre e firmata da Vincenzo Manzolillo, direttore della filiale Milano Est di Poste Italiane.
«A seguito di una attenta valutazione dei volumi di attività relativi alle varie realtà territoriali – è scritto nel documento – Poste Italiane sta adottando una serie di interventi di ottimizzazione degli orari di apertura degli uffici».
Ottimizzazione che parte proprio da Concorezzo, una delle città lombarde in cui nel 2009 si è registrato un calo drastico di accessi da parte degli utenti (31mila operazioni in meno rispetto all’anno precedente). «Le analisi sui flussi di clientela e sulla correlata domanda di servizi – continua infatti la missiva – hanno evidenziato che l’ufficio postale di Concorezzo con l’apertura del turno antimeridiano è in grado di soddisfare adeguatamente le esigenze locali, assicurando gli standard di qualità e il rispetto dei parametri previsti dalle normative vigenti». Detto in altri termini, secondo Poste, l’apertura mattutina dell’ufficio cittadino basta e avanza. Posizione in netto contrasto con quella dell’amministrazione comunale.
«Noi ci siamo detti subito contrari – spiega Borgonovo – ma nonostante questo la società ha deciso di chiudere lo stesso. Non possiamo far altro che prenderne atto, ma per l’anno prossimo abbiamo chiesto un cambio di rotta». Con una lettera protocollata il 16 ottobre, infatti, il primo cittadino ha risposto a Poste Italiane.
«E’ necessario – si legge – che io possa rassurare i miei cittadini sulla volontà di Poste di aumentare nel prossimo anno questo orario, palesemente inadeguato per una città come Concorezzo». Per scongiurare la chiusura pomeridiana dell’ufficio, nei giorni scorsi il sindaco aveva anche incontrato il dirigente di Poste.
«Il calo brusco degli accessi – dice Borgonovo – era giustificabile con il cantiere che, la scorsa estate, ha bloccato il centro cittadino, cancellando temporaneamente molti parcheggi. Abbiamo consegnato anche tutte le piantine della città, ma Poste non ha voluto sentirci». Intanto dal Comune parte un nuovo attacco: «Poste ci aveva assicurato che la clientela sarebbe stata adeguatamente informata sul nuovo orario – aggiunge Borgonovo – Ad una settimana dalla chiusura, però, fuori dall’ufficio non c’era ancora nessun cartello di avviso per i cittadini. Se l’informazione arriverà puntuale come certa corrispondenza, viene da pensare che gli utenti dovranno aspettare ancora un po’…».
Erika Camasso