Concorezzo – Il pubblico era quello delle grandi occasioni. A partire dal presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi fino al segretario generale della Camera di Commercio, Renato Mattioni. Non potevano mancare le autorità locali: il sindaco di Concorezzo, Riccardo Borgonovo, e l’assessore al Territorio, Walter Magni. Tutti si sono dati appuntamento giovedì mattina a Monza, al Teatrino di Villa Reale per assistere all’anteprima nazionale della presentazione del nuovo acquaworld che sorgerà in via La Pira a Concorezzo; il primo grande parco acquatico e benessere coperto d’Italia, aperto 12 mesi all’anno, che vuole fare da richiamo per l’economia e il turismo del territorio.
L’happening monzese ha riservato pure un fuori programma: la protesta, con tanto di organizzatori travestiti da corvi, messa in scena dal capogruppo della lista civica di minoranza di Concorezzo “Per il bene comune”, Roberto Brambilla, armato di striscioni. Il testo? “Per un po’ di giochi d’acqua artificiali distruggono boschi e campi naturali”. Ai presenti è stato consegnato anche un volantino: “La nostra presenza vuole rappresentare quei cittadini preoccupati per il continuo consumo del territorio in Brianza e per il modo disinvolto con cui le amministrazioni comunali lo distruggono – cita il documento – Nel caso dell’acquaworld abbiano assistito esterrefatti ad una manovra della precedente amministrazione che, per avere in cambio una palestra, non ha esitato a far cementificare 35 mila metri quadrati di terreno agricolo di proprietà del comune”.
La manifestazione “anti” non ha comunque rovinato la festa agli organizzatori dell’evento che hanno trasmesso le immagini della struttura che, entro l’ottobre 2010, diventerà realtà. Con le sue dodici vasche e piscine (interne ed esterne), i 1100 metri lineari di scivoli, un giardino di oltre 7 mila metri quadri e una capienza di 1500 persone contemporaneamente, l’acquaworld sarà suddiviso in tre aree d’attività: la prima, la “zona adventure”, avrà nove scivoli per il divertimento; la seconda è la “zona fun” con tanto di cascate, laguna e vasca ad onde per simulare il mare, giochi acquatici, area baby e area kids; la terza è l’”area relax” (riservata agli utenti dai 15 anni in su), connotata da una forte identità di tipo termale, che ospiterà cascate, grotte e una grande vasca esterna riscaldata (a 34 gradi) che sarà utilizzabile anche d’inverno. Le tre macro-aree saranno coperte da tre grandi “bolle” trasparenti che avranno un’altezza di 10 metri.
Erika Camasso