Sovico – Capita una volta sola nella vita di tagliare il traguardo delle cento vittorie in carriera: Luca Colnaghi, esordiente del Velo Club Sovico, ha alzato le braccia al cielo sul traguardo di Puginate di Bregnano, l’ultimo della stagione 2012, raggiungendo la simbolica quanto straordinaria cifra tonda. Nato il 14 gennaio del 1999, Luca frequenta già la prima superiore: ci racconta con un filo di emozione spiegandoci che abita a Mandello sul Lario. La carriera in bicicletta di Colnaghi inizia presto: tre anni a Costamasnaga, altrettanti ad Alzate Brianza: passa esordiente e arriva a Sovico.
Come mai? Non sei l’unico vincente dei gialloblu…
Infatti, oltre a me hanno vinto anche Massimiliano Pistoia, Filippo Conca, e poi Rivellini.
Vivi sul lago, a ridosso delle montagne: hai già percorso salite?
Qualcuna, ad esempio la Onno oppure Esino Lario.
Sei arrivato fino in cima?
No, io mi sono fermato prima, in cima sono arrivati i miei fratelli gemelli, loro sono allievi.
E già. Perché, come spesso capita in questi casi, non si inizia a correre a sette anni per caso: serve una molla in famiglia. In questo caso c’è papà Fabio, classe 1965, un passato nella Rossi Santini e tra i dilettanti: e oggi con ben tre figli (tutti vincenti) nel Velo Club Sovico e in gruppo.
Hai visto il Giro di Lombardia?
Sì, in televisione.
Ma qual è il tuo campione preferito?
Luca non ha esitazioni: «Marco Pantani», anche se non l’ha mai potuto vedere dal vivo ma, chissà, gli piacerebbe seguirne le orme sportive.
Hai vinto tanto: anche qualche titolo?
Quest’anno solo quello provinciale, agli Italiani sono arrivato undicesimo, al regionale non ho fatto niente.
Cosa farai ora a stagione conclusa?
Io continuerò a faere ciclocross, l’anno scorso avrei potuto debuttare ma è stata tolta la categoria.
Vai forte anche lì?
Un po’…
E in pista?
Ho fatto solo allenamenti.
Il Velo Club Sovico si tiene stretto il suo giovane talento, nel solco di una fortunata tradizione che in tanti anni ha portato spesso alla ribalta la società brianzola. E Luca Colnaghi sta già pensando alla vittoria 101.
Saverio Gennaro